C’è un altro indagato nell’inchiesta della Procura di Milano sul caso della Lombardia Film Commission che ieri ha portato ai domiciliari quattro persone, tra cui tre commercialisti. Si tratta dell’imprenditore Francesco Barachetti, accusato di peculato e che i pm, in uno degli atti dell’indagine, definiscono “personaggio legato a Di Rubba e Manzoni”, due dei commercialisti indagati, e “più in generale al mondo della Lega”.

I tre commercialisti vicini alla Lega arrestati ieri potrebbero ancora commettere “delitti della stessa specie”. Lo ha scritto il gip di Milano Giulio Fanales motivando così le misure cautelari. Il gruppo, spiega il gip, ha “dimostrato una spiccata capacità organizzativa” con “perfetto riparto dei compiti” e “potenzialità operative” e si basa su “legami interpersonali (a base amicale, lavorativa e parentele in senso lato) particolarmente stretti e risalenti nel tempo” con un “vincolo di solidarietà reciproca”.