“Dalle parole del dirigente del verde pubblico del comune di Cagliari emergono delle considerazioni abbastanza preoccupanti: non si può far a meno di abbattere i pini, che saranno sostituiti con giovani alberi. Per le jacarande si cercherà di procedere con la “cavatura” e la cura delle piante rimosse nel vivaio di Corongiu. La loro sostituzione, però, non sarà rapida e immediata, perché occorrerà prima bonificare il terreno da cui sono state espiantate”. Lo sostiene Francesca Ghirra, consigliera comunale dei Progressisti a Cagliari, in una nota affidata a Facebook.

Ghirra spiega che “dopo il blitz con cui sono stati abbattuti una decina di pini a Buoncammino, Cagliari si è mobilitata a difesa del suo patrimonio verde. Sono 1084 a oggi gli alberi esaminati e schedati su circa 14mila. 84 esemplari sono giudicati in condizione di “gravità estrema” e il loro abbattimento è già stato programmato: oltre ai pini di viale Buoncammino, l’elenco contiene 23 jacarande del Largo Felice e altre 10 nel viale Buoncammino, 9 ficus del viale Trieste, 4 pini in via Crespellani, un leccio in via Cornalias, 4 sophora japonica in via Cugia, un pino della scalinata di Bonaria e uno sul viale, insieme a 6 alberi di Giuda, un leccio e un pino in viale Cimitero, 8 pini nel viale Diaz e 15 nel viale Calamosca. L’appalto per la cura del verde cittadino, della durata di 6 anni per un importo di circa 18 milioni di euro, che si è aggiudicato l’Ati Santamaria – SMEI – Imera, era stato disposto dalla Giunta Zedda nel 2017 al fine di coordinare e mettere a sistema tutti gli interventi di tutela, manutenzione e conservazione del verde”.

“Per garantire la sicurezza di abitanti e frequentatori della città – scrive ancora la consigliera di opposizione – tra le attività richieste era stato inserito anche il monitoraggio degli alberi dei grandi viali e di quelli vicini alle scuole, con la previsione degli interventi da portare avanti di volta in volta.Comprendo perfettamente che, per ragioni di sicurezza, si possa intervenire per sostituire un albero molto malato o giunto alla fine del suo ciclo vitale. Mi preoccupa enormemente, però, che non siano state valutate tutte le strade percorribili, che si riduca il nostro patrimonio verde e che l’aspetto dei viali della nostra città possa essere compromesso per sempre.

“Il sindaco e la giunta – conclude Ghirra – devono fare un grande atto di responsabilità: sospendere le attività programmate senza che i carabinieri intervengano ancora una volta per fermarli, valutare le alternative possibili per la cura e la conservazione degli alberi ritenuti in gravi condizioni dove si trovano ora, stanziare immediatamente le risorse necessarie al ripristino di ogni albero rimosso o che si deciderà di rimuovere con esemplari delle stesse dimensioni.Non possiamo permettere che la bellezza dei colori di Cagliari, dal magenta delle jacarande al verde di pini e ficus, sia stravolta con questa superficialità”.