Un nuovo “Patto di Comunità” per Quartu, che prenda in carico le principali emergenze sociali e sanitarie della città, con un Piano d’intervento straordinario sulle disabilità ed un Centro diurno per la gestione integrata degli anziani con Alzheimer.

Graziano Milia presenta alcune delle principali idee iscritte nel settore sociale, presenti nelle linee programmatiche in 10 punti del Piano di Rinascita per Quartu ed ulteriormente declinate settore per settore nei “Cento più uno” progetti per la città, aperti al contributo dei cittadini. Milia ha scelto di accompagnare ogni tema con una cartolina e con uno slogan: quella dedicata al sociale recita: “Per Quartu Città Solidale-Perché saremo sempre dalla parte di chi ha bisogno”.

Fra le tante proposte Milia ha scelto di soffermarsi in particolare sul tema delle disabilità gravi e sulle problematiche relative agli anziani: “Abbiamo messo a punto un piano straordinario per le disabilità, che pone alla base della sua azione il rafforzamento dei Servizi Sociali al fine di assicurare rapidità ed efficienza nella risposta ai bisogni dei cittadini più fragili, a partire dalla burocrazia e dall’accessibilità. Siamo nel 2020 e non è possibile che un disabile la cui mobilità è fortemente compromessa non possa accedere ai servizi comunali per carenze nell’adeguamento tecnologico della Pubblica Amministrazione. I servizi per il rilascio di documenti e la modulistica”, prosegue Milia, “devono essere resi tutti disponibili in forma telematica permettendo a tutte le persone che vivono in difficoltà di accedervi senza fila e senza senza spostamenti non necessari. Per questo abbiamo pensato ad uno Sportello telematico per i disabili e alla predisposizione di un cruscotto semplificato online per la presentazione delle domande della L.162 sull’assistenza domiciliare. Più in generale, il Comune intende rafforzare la propria attenzione per quanto concerne le competenze dirette nell’erogazione dei servizi legati all’assistenza domiciliare, ad esempio garantendo la predisposizione di elenchi del personale idoneo alla presa in carico di persone bisognose di assistenza prolungata e continua”.

Altro tema fondamentale per Milia “è quello relativo agli alloggi, che devono essere adeguati alle esigenze dei disabili: il Comune valuta le condizioni dei cittadini che necessitano di alloggio comunale, predisponendo a favore dei soggetti disabili la destinazione di alloggi nuovi o ristrutturati privi di barriere architettoniche ed appositamente adattati per l’accoglienza degli handicap gravi. Il Comune, con risorse proprie e con fondi regionali e nazionali, favorisce percorsi di deistituzionalizzazione e di supporto alla domiciliarità in abitazioni o gruppi-appartamento che riproducano le condizioni abitative e relazionali della casa familiare e che tengano conto anche delle migliori opportunità offerte dalle nuove tecnologie; sviluppa programmi di accrescimento della consapevolezza, di abilitazione e sviluppo delle competenze per la gestione della vita quotidiana e per il raggiungimento del maggior livello di autonomia possibile delle persone con disabilità e con disabilità, anche attraverso il Centro per i Servizi Educativi (CSE)”.

“L’idea del CSE – si legge in una nota – è quella di uno spazio multifunzionale attrezzato per diverse attività da svolgere alla presenza di personale dedicato miranti al recupero o all’acquisizione delle abilità di base in ambito domestico, per l’educazione cognitivo-emozionale, per l’educazione e la rieducazione motoria e per quella sensoriale, con spazi dedicati per l’apprendimento delle abilità digitali ed un’area multimediale allargata a sessioni di apprendimento in modalità Udl (Universal Design for learnin) adattata in modo individuale al recupero dei gap cognitivi di base e non”.

“Vi è poi il grande tema irrisolto della mobilità, da adattare quanto più possibile alle esigenze delle persone disabili per garantire loro il massimo livello di autonomia e di integrazione nel contesto sociale ed urbano: la nostra amministrazione intende incrementare le zone di sosta personalizzate e gli spazi previsti per i disabili nelle aree ad alta densità di traffico”.

“Intendiamo realizzare un Piano straordinario di ricognizione e di intervento per il superamento delle barriere architettoniche, l’allargamento dei marciapiedi, la predisposizione di rampe d’accesso, la predisposizione di percorsi stradali protetti e dedicati per gli utenti in carrozzina ed in carrozzina mobile”.

“Vogliamo garantire alle persone portatrici di handicap il massimo grado di libertà e tranquillità nei propri spostamenti, in qualunque parte della città e lungo tutto il litorale. Per questo pensiamo a interventi straordinari per l’accessibilità delle spiagge, con rampe prolungate e servizi dedicati, e alla collocazione in punti specifici di bagni pubblici attrezzati e dotati di personale ausiliario, in città come in prossimità delle spiagge”.

“Infine, voglio fare un breve cenno anche al “Progetto “Alzheimer”- ha proseguito Milia- “Un Centro diurno integrato destinato a soggetti anziani non autosufficienti con forti limitazioni nell’autonomia psicofisica e cognitiva-mentale, che necessitano di interventi riabilitativi e di sostegno che non possono essere assicurati a domicilio”.
“I servizi del CDI saranno rivolti ai diversi tipi di demenza senile e saranno mirate al recupero dell’autonomia, alla promozione della vita di relazione, allo sviluppo di competenze personali e sociali. Obiettivo principale del Progetto è quello di ritardare l’istituzionalizzazione del paziente attraverso il mantenimento delle capacità residue, il controllo dei problemi comportamentali, il recupero mediante riabilitazione fisica e psichica, attraverso piani di assistenza individualizzati. E’ previsto anche un servizio di assistenza psicologica per le famiglie care-givers”.