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Sarà una partenza differenziata quella delle scuole a Oristano. I primi a riaprire sono gli istituti superiori. Ad esempio, il 21 è la volta dell’Othoca, il 22 aprono i cancelli il De Castro e il Mariano IV d’ Arborea. Scongiurato quindi uno slittamento delle lezioni all’1 ottobre. Nei siti di riferimento sono riportate le norme per il contenimento del Covid. La campanella per le scuole dell’infanzia suonerà invece il 23 settembre – il giorno successsivo a quello ufficiale previsto dalla Regione – per elementari e medie il 28. La decisione è stata presa stamattina nel corso di un incontro convocato dal Sindaco Andrea Lutzu e dall’Assessore comunale alla Pubblica istruzione Massimiliano Sanna. Hanno preso parte i dirigenti scolastici, i rappresentanti della Prefettura e dell’Ufficio scolastico regionale e i sindacati della scuola. “La decisione è frutto della convergenza di tutte le parti interessate con la precisazione dell’Ufficio scolastico regionale che, nel rispetto delle prerogative del Comune, ha auspicato il rispetto del calendario scolastico regionale che prevede 200 giorni di lezione – spiegano Lutzu e Sanna -. Noi abbiamo proposto una partenza differenziata che tenga conto delle molteplici esigenze delle scuole e sulla nostra proposta c’è stata unanimità di consensi da parte dei dirigenti e dei sindacati”. “Si parte il 23 settembre con le scuole dell’infanzia (per i bambini dai 3 ai 6 anni) per le quali già da oggi esistono le condizioni necessarie alla riapertura. Il 28 settembre, dopo le consultazioni referendarie, le operazioni di sgombero dei seggi, le sanificazioni degli edifici scolastici e la conseguente sistemazione degli spazi, potranno iniziare le lezioni nelle scuole primarie. In questi mesi insieme ai dirigenti scolastici abbiamo svolto un lavoro scrupoloso e proficuo – proseguono Lutzu e Sanna -. C’è stata grande collaborazione e volontà di risolvere ogni problema per garantire una ripresa delle lezioni in condizioni di sicurezza, ma anche su singoli aspetti come il servizio di trasporto scolastico e la mensa”