“Il signor Michele Carrus, segretario regionale CGIL Sardegna, più che difendere i diritti dei lavoratori pare interessato a far politica… Mi domando dunque perché non abbia optato per la sua candidatura durante la scorsa tornata elettorale al fine di indossare apertamente la bandiera di partito piuttosto che nascondersi dietro un’armatura la quale, visti i suoi toni molto avvezzi alla critica per appartenenza politica piuttosto che per operato effettivo, non gli si addice!”

La replica alle pesanti e poco galanti affermazioni del segretario della Cgil, in occasione della manifestazione unitaria odierna tenutasi a Cagliari, contro l’assessore Satta arrivano puntuali ad opera del capogruppo della Lega Dario Giagoni: “L’assessore Satta non è una ragazzina, è una donna e madre di famiglia certamente giovane ma dubito che questa possa essere una colpa, che sin dal giorno del suo insediamento ha lavorato alacremente per garantire la soluzione di vertenze annose. Dopo trent’anni l’Assessore Satta insieme alla Giunta Regionale ha risolto la grave problematica dei precari Forestas, e sono certo che tale stabilizzazione sia la migliore dimostrazione del suo impegno!”.

“Le accuse di Carrus sono gravi e dettate da una rabbia e un’accidia che a mio avviso sono unico e vero seme d’odio di cui parla – prosegue Giagoni – ci si riempie tanto la bocca di tematiche legate al femminismo ma poi si scade in una lampante dimostrazione di maschilismo che, ahimè sono certo, verrà tollerata solo perché non proviene da
“Sono amareggiato per le scritte contro gli esponenti del sindacato in quanto ritengo che, e posso dirlo senza l’ipocrisia che invece pare tipica del numero uno Cgil, la violenza e le minacce non siano mai la strada giusta da intraprendere; al contempo però non posso che invitare a riflettere molto bene prima di lanciare pesanti accuse sugli autori dei gesti basati sul nulla, o forse solo sulla presunzione!  Chieda scusa subito all’Assessore per i toni utilizzati piuttosto.”, conclude Giagoni.