Morta Roberta Modena, attivista contro gli sfratti: “Sei stata una guerriera”

Non è mai facile parlare di una persona che ci lascia, ma è ancora più difficile quando la si conosce e si è potuto constatare tanto impegno e dedizione per le persone in difficoltà. Questa è stata Roberta Modena, una donna che ha saputo interpretare al meglio le lotte di popolo, quelle dove si mette la faccia e il proprio corpo in prima linea davanti a soprusi e truffe.

Roberta aveva cinquantaquattro anni era nata in Emilia Romagna per poi trasferirsi in Sardegna a Simaxis. Sempre allegra e combattiva era diventata un punto di riferimento nelle battaglia in difesa della casa, sempre in prima linea contro sfratti e sgomberi aveva più volte “donato” la sua forza per opporsi, anche fisicamente, alle ingiustizie.

Come non ricordarla davanti alle barricate ad Ardara come ad Arborea, a Macomer, a Cagliari ad Assemini o ad Ozieri, sempre in prima linea contro Equitalia, banche, Abbanoa, enti creditizi o malfattori.

In queste ore sono centinaia i messaggi di vicinanza alla famiglia e il ricordo è vivo al punto che scorrendo Fecebook sono tantissime le foto che ritraggono Roberta in qualche manifestazione.

Da destra a sinistra passando per il mondo indipendentista tutti ricordano quella donna che ha saputo unire anime diverse per impedire angherie, sempre in prima linea ma sempre poco disposta a concedersi alla stampa e per questo riconosciuta da tutti come “esempio”.

Grazie Roberta, grazie per quello che sei stata, per quello che hai fatto e per quello che hai insegnato a tutti.

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