Si è fatto prestare 150mila euro da un anziano medico in pensione per ristrutturare degli immobili che non possedeva, promettendo che avrebbe restituito i soldi una volta vendute le sue proprietà. Un sassarese di 52 anni è accusato di truffa aggravata per aver commesso il reato ai danni di un uomo affetto da malattie neurologiche. A incastrarlo le indagini coordinate dal sostituto procurato di Sassari, Maria Paola Asara, ed eseguite dai finanzieri della compagnia di Sassari.

Tutto è partito dalla querela presentata dai figli dell’anziano. Le fiamme gialle hanno ricostruito le tappe della truffa, consumata tra il settembre del 2017 e l’agosto del 2018. L’uomo accusato della truffa si era accreditato come appartenente a una forza di polizia e aveva millantato la disponibilità di denaro, titoli, abitazioni di prestigio in Costa Smeralda e numerosi quadri d’autore, oltre 200, presentando a sostegno delle sue affermazioni anche documentazione falsa.

Quando la vittima ha iniziato a pretendere la restituzione del denaro, è stato intimorito dalla minaccia di ritorsioni e dall’esplicito invito a tenere nascosti i rapporti finanziari intercorsi tra loro. Questo fatto, peraltro, potrebbe aggravare ulteriormente la posizione del presunto truffatore, per il quale la Procura ha chiesto il rinvio a giudizio.