foto di repertorio

Il prefetto di Nuoro Luca Rotondi ha convocato alle 16 di questo pomeriggio una riunione in teleconferenza per organizzare lo sbarco dei 125 migranti dalla nave Alan Kurdi, che al momento si trova largo di Arbatax, una riunione con tutte le forze dell’ordine, la Capitaneria di porto di Arbatax e il sindaco di Tortolì, Massimo Cannas.

Diverse le criticità da affrontare: in Ogliastra non c’è un centro di accoglienza libero per la quarantena, ma soprattutto la Assl di Nuoro non sarebbe in grado di effettuare i tamponi ai migranti in arrivo. Medici e infermieri sono infatti impegnati a gestire l’emergenza covid a Orune, il paese barbaricino da qualche giorno in semi lockdown dove è partito da ieri uno screening di massa su tutta la popolazione.

Al momento sono due le ipotesi al vaglio della Prefettura: far sbarcare i migranti ad Arbatax per poi cercare una sistemazione nei centri di accoglienza disponibili in altre province oppure autorizzare la nave a fare rotta su altri porti sardi già attrezzati per le misure anti contagio, si pensa in particolare allo scalo di Cagliari.

Cappellacci (Fi): “Di Maio e Lamorgese si dimettano”

“I ministri Di Maio e Lamorgese si dovrebbero dimettere subito”. Così Ugo Cappellacci, deputato e coordinatore regionale di Forza Italia-Sardegna, dopo la decisione del Governo di consentire l’approdo della nave Alan Kurdi nell’isola. “Non solo non bloccano l”immigrazione illegale dall’Algeria, ma addirittura riportano in Sardegna pure le navi delle Ong – attacca – la Sardegna non accetta di diventare il centro d’accoglienza dell’immigrazione clandestina d’Europa solo perché Conte, Di Maio e Lamorgese barattano la nostra terra con qualche pacca sulla spalla dei partner europei per elogiare la loro servile benevolenza”. Secondo Cappellacci “l’accoglienza umanitaria è cosa ben diversa dal cinico business che ruota intorno al fenomeno del traffico di persone umane. E le parole dei ministri si sono sempre schiantate davanti ai fatti: l’immigrazione raddoppia e con essa cresce il numero dei morti e delle persone che finiscono nei circuiti criminali”. Infine, “non possiamo dimenticare che, mentre le famiglie italiane reduci dal lockdown fanno le capriole per rimandare i figli a scuola e per rispettare tutte le cautele possibili, il Governo manda a spasso per le vie delle nostre città migranti che se ne infischiano della quarantena e che diventano un pericolo costante per la salute oltre che per la sicurezza nazionale”.

Lunesu (Lega): “Governo mette in pericolo italiani”

“Basta con questo governo senza vergogna che mette in pericolo gli italiani”. Lo dichiara la senatrice della Lega Lina Lunesu dopo la decisione di far sbarcare ad Arbatax i migranti della Alan Kurdi. “Una Ong – dice Lunesu – che recupera clandestini e li dirotta verso un paese europeo, la Francia, che però non li vuole e per tutta risposta invita il proprio vicino, l’Italia, a prendersene cura” E, continua, “che fanno Conte e Lamorgese? Individuano in men che non si dica il porto sardo di Arbatax facendo contento Macron. Peccato che dei cittadini sardi dell’area non si siano minimamente interessati, della loro salute, del loro sacrosanto diritto alla sicurezza”. Quindi, osserva la parlamentare sarda, “quanto poco conti l’Italia di Conte e Lamorgese nello scacchiere europeo lo si capisce perfettamente osservando quello che sta accadendo in queste ore”.

Migranti, SeeEye: “Su Alan Kurdi situazione stabile ma precaria”

“La situazione a bordo dell’Alan Kurdi è definita stabile dall’osservatore dei diritti umani Kai Echelmeyer. Anche se alcune persone devono essere curate per il mal di mare, a bordo non ci sono problemi seri”. E’ quanto si legge nell’ultimo aggiornamento pubblicato sul sito ufficiale della Ong tedesca See Eye in merito alla nave ancorata davanti al porto di Arbatax con 125 migranti che sbarcheranno a Olbia. “Tuttavia – afferma Echelmeyer – abbiamo ancora più di 50 minori a bordo, tra cui molti non accompagnati e anche bambini piccoli”. “Le ripetute richieste di Sea-Eye di sbarcare immediatamente le persone particolarmente vulnerabili rimangono senza risposta”, si legge ancora sul sito della Ong.

Zoffili (Lega): “Impediremo sbarco Alan Kurdi a Olbia”

“Impediremo con ogni mezzo lecito e pacifico lo sbarco ad Olbia dei 125 migranti dalla Alan Kurdi”. Lo annuncia all’ANSA Eugenio Zoffili, deputato e presidente della Bicamerale Schengen, nonché coordinatore regionale della Lega in Sardegna. Zoffili è appena atterrato a Cagliari: dopo una sosta ad Arbatax, dove inizialmente sarebbe dovuta approdare la Ong, si metterà in viaggio per Olbia con l’assessore regionale dei Trasporti Giorgio Todde e gli altri esponenti del Carroccio eletti in Consiglio regionale. “Lo sbarco dalla Ong rappresenterebbe un precedente pericoloso per la Sardegna – spiega il deputato di Erba – con i migranti che dovrebbero trascorrere 14 giorni in quarantena ancora non si sa dove”.

La notizia aggiornata:

Migranti: Alan Kurdi in navigazione verso Olbia

La notizia di riferimento:

Migranti: Viminale autorizza lo sbarco in Sardegna per la Alan Kurdi