Apriva attività commerciali fittizie solo per emettere fatture false. C’è anche un imprenditore di origini calabresi, ma residente a Oristano, tra gli oltre 200 indagati nell’operazione ‘Billions’, l’indagine condotta dalla Guardia di finanza di Reggio Emilia con la collaborazione della polizia di divese città italiane, sfociata ieri in 51 misure cautelari, di cui 5 in carcere e 17 ai domiciliari, e al sequestro di beni per 23 milioni di euro.

Arrestato dalla squadra mobile di Oristano Nicola Lombardo, di 41 anni, al quale viene contestata l’associazione a delinquere finalizzata alla commissione di reati di natura finanziaria. Secondo l’accusa l’imprenditore, mediante prestanome, aveva aperto alcune società “cartiera” che producevano fatture fasulle ed altre carte contabili finalizzate a frodare ed eludere il fisco.

Il 41enne è considerato un elemento di spicco dell’associazione composta da 49 persone. Un gruppo criminale specializzato nell’offrire “servizi” di emissione di fatture per operazioni inesistenti, per consentire alle imprese beneficiarie l’abbattimento dei propri redditi imponibili.