L’attesa è finita. In tanti, giocando con la similitudine del cognome, in questi giorni hanno citato l’opera di Samuel Beckett, “Aspettando Godot”. Ma Godot non è mai arrivato, Godin sì: l’aereo privato con il campione uruguaiano a bordo è atterrato questo pomeriggio sulla pista dell’aviazione generale dell’aeroporto di Cagliari Elmas.

Camicia bianca, pantaloni neri, sneakers ai piedi e zaino sulle spalle, l’ormai ex giocatore dell’Inter ha stretto la mano all’addetto stampa della Sogaer Francesco Porceddu ed è entrato nel terminal per le formalità di rito. Poco dopo è spuntato dall’uscita riservata ai voli privati con una sciarpa rossoblu al collo.

Ed è scattato l’assalto di giornalisti e tifosi: pochi passi, sedici secondi in tutto, e si è infilato nell’auto messa a disposizione dal Cagliari. Da dietro la mascherina ha biascicato una parola che a tutti è sembrata: “Contento”. E lo sguardo dava quella sensazione: parlerà di più lunedì in conferenza stampa e in un evento-presentazione dedicato ai tifosi alla Sardegna Arena. Il giocatore dovrebbe aver già firmato a Milano un contratto che lo lega al Cagliari per due anni più opzione per il terzo.

Godin potrebbe essere a disposizione del tecnico Eusebio Di Francesco già dall’allenamento di domani mattina. Prima dell’arrivo commento entusiasta del presidente del Cagliari Tommaso Giulini: “È un grande giorno”.