Si terrà dopodomani, sabato, la prossima udienza in cui verrà deciso se prolungare ulteriormente o meno la custodia cautelare in carcere al Cairo per Patrick George Zaki, lo studente egiziano dell’università di Bologna in prigione dal febbraio scorso con l’accusa di propaganda sovversiva su internet. “Udienza per Patrick sabato. Il suo nome è sulla lista”, ha scritto all’ANSA una sua legale, Hoda Nasrallah, senza fornire altri dettagli. In questa fase delle indagini della Procura sul caso di Patrick, qualora ci fosse un rinnovo si tratterebbe di altri 45 giorni di reclusione.

Al Cairo comunque si è appreso che ieri l’ambasciata d’Italia ha compiuto un intervento scritto presso il ministero degli Esteri egiziano per ricordare che la rappresentanza diplomatica segue attentamente il caso nell’ambito del monitoraggio europeo e continua a seguire l’esito delle udienze confidando di riprendere a presenziare fisicamente alle sessioni non appena la situazione sanitaria creata dalla pandemia di coronavirus lo permetterà. Nel farlo sono state coinvolte rappresentanze diplomatiche di altri Paesi.

Qualche tempo fa inoltre la stessa ambasciata italiana al Cairo aveva scritto una lettera per agevolare la consegna a Zaki, in prigione, di alcuni libri che poi in effetti la famiglia ha potuto portargli.