La Procura di Cagliari ha aperto un fascicolo con l’ipotesi di omicidio colposo in riferimento alla morte del più giovane paziente sardo vittima del coronavirus, il 33enne di Isili. Il giovane è deceduto mercoledì scorso dopo essere arrivato, in gravi condizioni all’ospedale Santissima Trinità di Cagliari, unico presidio Covid del capoluogo.

Il 33enne si trovava in isolamento domiciliare nella sua abitazione dall’inizio del mese, ma la sua situazione clinica è peggiorata, fatto che ha reso necessario il ricovero.

Il giovane era arrivato in ospedale con una gravissima insufficienza respiratoria: inutili i tentativi dei medici di salvargli la vita. Oggi, il pubblico ministero Guido Pani anziché riconsegnare la salma alla famiglia ne ha disposto il sequestro aprendo un fascicolo: domani disporrà l’autopsia per comprendere cosa sia accaduto. Nel frattempo, il giorno dopo il decesso, anche i genitori della vittima sono stati ricoverati al Santissima Trinità perché positivi al coronavirus.