E’ ufficiale: ci sono i nomi dei vincitori della 35/a edizione del premio “Giuseppe Dessì”. Si tratta di Melania Mazzucco con “L’architettrice” (Einaudi) per la sezione Narrativa e Maurizio Cucchi con “Sindrome del distacco e tregua”.

La cerimonia di premiazione del concorso letterario intitolato all’autore di “Paese d’ Ombre”, premio Strega 1972, si è tenuta a Villacidro (Sud Sardegna), sede della Fondazione che lo promuove assieme al Comune. Per la narrativa erano in lizza anche Hans Tuzzi con “Nessuno rivede Itaca” (Bollati Boringhieri), e Alessandro Zaccuri con “Nel nome” (NN Editore). Maurizio Cucchi ha avuto la meglio sugli altri due finalisti, Emilio Rentocchini con “44 ottave” (Book Editore), e Paolo Ruffilli con “Le cose del mondo” (Mondadori).

La Giuria presieduta da Anna Dolfi definisce l’ opera di Mazzucco “un romanzo di straordinario impegno che, per dar conto della biografia per molti aspetti eccezionale di un’ artista del XVII secolo, ricostruisce minuziosamente le complesse dinamiche sociali, il panorama artistico e culturale e persino la topografia della Roma del Seicento”.

Per Maurizio Cucchi si legge nella motivazione: “La raccolta appare come un libro del tutto nuovo che – attraverso un uso molto accorto e misurato del prosìmetro – manifesta una sempre persuasìva capacità narrativa e afferma con forza il valore del recupero della memoria”. Sono stati assegnati anche due Premi speciali, al filologo classico e storico dell’antichità Luciano Canfora è andato quello della Giuria, quello Speciale della Fondazione di Sardegna alla traduttrice e direttrice editoriale Renata Colorni e allo scrittore, manager della comunicazione e bibliofilo Andrea Kerbaker.