Dal campo di calcio meno conosciuto del Cagliari, quello di allenamento davanti al mare. Alla Porsche verde rubata a Domenghini. E poi il film spaghetti western realizzato dagli studenti del Michelangelo con la sabbia trasformata cinematograficamente in deserto. Ma anche il topless di due ragazze negli anni Ottanta tra le proteste delle altre bagnanti che andavano a dirgliene quattro. Tutto nella spiaggia di Cagliari. E tutto in un libro appena uscito: Poetto 2020, storie e racconti, a cura di Gianfranco Carboni.

È l’aggiornamento – con novità sostanziali che lo fanno diventare una sorta di volume 2 – del libro già pubblicato nel 2013 in occasione dei cento anni dei primi stabilimenti balneari quella che poi è stata chiamata spiaggia dei centomila. “Dopo la pubblicazione, la presentazione, convegni ed incontri – spiega Carboni nella prefazione – ci sono stati raccontati vari episodi. Ne cito uno per tutti: “la passeggiata del proprietario della Lavazza sull’arenile, riportata in un filmato storico”. Se Lavazza avesse sistemato la sua attività nel porto di Cagliari, che vantaggi avremmo avuto?”. Ci sono tutti i vecchi classici: i tram che arrivano accanto alle dune, i casotti colorati, poi abbattuti, che ospitavano pranzi, cene e pennichelle pomeridiane, le prime baracche antenate degli attuali “baretti”, la colonia Dux poi diventata ospedale Marino e infine ecomostro.

C’è anche il calcio: dalle partite in costume da bagno alle cannonate di Riva e Greatti alle porte di uno stabilimento balneare. Romantica la storia del campo del Poetto usato dal Cagliari raccontata dal figlio del custode. “Abbiamo recuperato – continua Carboni – nuove immagini e testimonianze, che meritavano di integrare il primo volume, questa è una delle ragioni principali che hanno spinto a questa nuova edizione “Poetto 2020 Storie e Racconti” – proseguendo nel filone dei vecchi ricordi, e delle vecchie immagini. Abbiamo aggiunto alcuni fatti, uno per ogni anno del quinquennio trascorso. Nei quali abbiamo assistito all’ennesima riqualificazione, ma ci mancano tantissimo i vecchi variopinti colori, gli originali casotti e la chiara e finissima sabbia. È l’anno del divieto di fumare in spiaggia, ottima idea”.