Il nuovo consiglio direttivo Fipe Confcommercio Sud Sardegna si è riunito per la prima volta e dall’incontro è emersa l’opinione che “l’emergenza coronavirus rimane e preoccupa ancora”. “Oggi ancora più di prima bisogna rispettare i protocolli di sicurezza, non bisogna abbassare la guardia e fare modo che anche l’amministrazione e le istituzioni ci aiutino ad avere un senso di tranquillità e controllo per le restrizioni”, ha affermato il presidente Emanuele Frongia.

“Ciò che è successo in alcune zone per mancanze di controlli – ha continuato – non vogliamo che avvenga anche a Cagliari, anche in vista del Capodanno”. Quindi l’appello ai colleghi: “Continuiamo a mantenere l’atteggiamento che abbiamo avuto fino a questo questo momento”. È stata anche l’occasione per nominare vicepresidente vicario, Efisio Mameli, già componente di Confcommercio Sud Sardegna.

Altro obiettivo è quello di “creare una scuola d’impresa per sviluppare a cultura imprenditoriale nel Sud Sardegna e aiutare tutti i titolari delle aziende che si sentono ancora in un processo di crescita e vogliono ampliare i loro servizi”. Altro tema all’ordine del giorno è stato il piano tesseramenti: c’è un progetto per rilanciare la presenza Fipe sul territorio con l’obiettivo di raggiungere entro cinque anni 500 imprenditori (cinquanta imprese si sono già iscritte). Per il 2021 la Fipe Confcommercio Sud Sardegna ha un obiettivo: portare alla fiera un evento internazionale.