Mosca esprime preoccupazione per il trasferimento verso la zona di conflitto in Nagorno Karabakh di formazioni paramilitari irregolari.

Il ministero degli Esteri russo riferisce di aver ricevuto informazioni che provano la presenza di gruppi armati provenienti da altre zone teatro di conflitto, in particolare Siria e Libia.

Si tratta di formazioni paralimitari che prendono parte attivamente alle operazioni in atto in Nagorno Karabakh, osserva il dicastero diplomatico russo.

“Militanti di gruppi armati illegali, in particolare dalla Siria e dalla Libia, sono in fase di trasferimento nella zona del conflitto del Nagorno-Karabakh per partecipare direttamente alle ostilità. Siamo profondamente preoccupati per questi processi, che portano non solo a un’escalation ancora maggiore della tensione nella zona di conflitto, ma creano anche minacce a lungo termine per la sicurezza di tutti i paesi della regione”, si legge nella nota del Ministero degli Esteri russo.

Mosca rivolge un appello per il ritiro immediato di queste formazioni, che si aggiunge a quelli per il cessate il fuoco formulati direttamente dal ministro degli Esteri Lavrov ai suoi omologhi di Armenia ed Azerbaigian.

“Chiediamo alla leadership degli Stati interessati di adottare misure efficaci per prevenire l’uso di terroristi e mercenari stranieri nel conflitto e il loro ritiro immediato dalla regione”, sottolinea la nota del Ministero degli Esteri russo.