Al sud la produzione dei rifiuti è restata stabile, tranne in Calabria, Molise e Basilicata dove si è registrata una diminuzione.

Va meglio per quanto riguarda la raccolta differenziata, cresciuta del 18% tra il 2013 e il 2018: solo 5 Regioni registrano dati inferiori alle media nazionale. Oristano, però arriva addirittura al 75%, seguita da Cagliari e Avellino. Questa la fotografia scattata a 6 Regioni meridionali (Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria), più la Sardegna circa la gestione circolare dei rifiuti urbani.

Il documento – il ‘Rapporto sui rifiuti urbani e l’economia circolare nel Sud Italia’ – presentato nel corso del terzo workshop online dedicato al tema della ‘Gestione circolare dei rifiuti nelle città e le nuove direttive europee’, organizzato dal Green city network – precisa che in ben 14 città raccolta differenziata è sopra la media nazionale; tra le Regioni, l‘Abruzzo e la Sardegna superano la media nazionale di differenziata. Ma risulta ancora basso il tasso di riciclo.

In generale la produzione dei rifiuti tra il 2013-2018 è cresciuta a livello nazionale, nelle Regioni studiate invece è restata pressoché stabile. La Puglia ha il maggior incremento (più 6 chilogrammi per abitante all’anno), seguita da Abruzzo e Sardegna (più 3 kg) e Campania (più 1 kg); Calabria, Molise e Basilicata registrano invece una riduzione dei rifiuti rispettivamente di 10 kg, 15 kg e 21 kg. Per la raccolta differenziata 5 Regioni hanno una differenziata inferiore alla media nazionale (58%), solo Abruzzo e Sardegna la superano col 60% e 67%. Tra le città, 14 hanno una differenziata superiore alla media nazionale: Oristano al 75%, Cagliari al 74%, Avellino al 72%,; mentre 13 città sono sotto il 50%, con Crotone ferma all’8% e Taranto al 18%.

Per quanto riguarda la raccolta differenziata delle plastica 9 capoluoghi su 31 hanno una performance superiore alla media nazionale. In testa, Lecce con il 57,2%, Isernia con il 52,6% e Oristano con il 41,1%. Rispetto alla raccolta differenziata pro-capite del 2013, l’incremento maggiore si registra a Catanzaro, che incrementa la sua raccolta da 0,2 a 10 kg a testa all’anno. Il tasso di riciclo dei rifiuti urbani nel Sud è pari al 39% contro il 45% di media nazionale, e nessuna Regione ha raggiunto l’obiettivo di riciclo previsto per il 2025 (55%), la Sardegna arriva al 54% ed è l’unica Regione che supera il 50%. L’Abruzzo e la Campania hanno un riciclo tra il 40 e il 50%. Lo sforzo maggiore di incremento del riciclo dovrà essere compiuto dal Molise perché parte dai tassi di differenziata più bassi (25%). Lo smaltimento in discarica al Sud è pari al 26%, con punte del 52% in Calabria.