Atmosfere d'altri tempi, storia e tradizioni | I borghi più belli della Sardegna

Piccoli gioielli da godersi nelle domeniche autunnali e da visitare a piedi, perdendosi piacevolmente tra le stradine strette o passeggiando nella natura, fra boschi e montagne. Si presentano così i borghi sardi, affascinanti e capaci di rivelare meraviglie inaspettate 

In Sardegna, i comuni riconosciuti come borghi più belli d’Italia sono sei, ognuno con le proprie peculiarità che li rendono luoghi da non perdere.

Bosa

A colpo d’occhio ciò che più colpisce di Bosa è il colorato quartiere di Sa Costa, composto da case variopinte che dalle pendici del colle di Serravalle arrivano fino al Castello dei Malaspina che domina il borgo medievale dall’alto. 

Da visitare e scoprire l’interessante museo delle Conce e le antiche concerie vicino al Ponte Vecchio che unisce le due sponde del Temo, unico fiume navigabile della Sardegna.

Alla foce di quest’ultimo sorge Bosa Marina, spiaggia premiata ogni anno con 5 vele blu da Legambiente e molto apprezzata per la sua sabbia dorata e le sue acque limpide.

Atzara

Centro storico di Atzara. Credits: Sergio Melis

Atzara è un concentrato di tradizione, enogastronomia e arte.

L’architettura urbana conserva ancora oggi influenze dell’epoca catalana, tra abitazioni basse e decorazioni su porte e finestre.
Il borgo è inoltre rinomato per la produzione di magnifici tappeti e costumi tradizionali, oltre che per i dolci tipici e il Mandrolisai, vino rosso DOC.

Nel Museo d’arte moderna e contemporanea, nel centro storico del paese, è poi possibile ammirare le opere di pittori e artisti che nella prima metà del Novecento scelsero come meta Atzara, che divenne centro di elaborazione di un linguaggio pittorico autoctono d’ispirazione iberica.

Carloforte

Carloforte – Credits: ana del castillo

Il borgo carlofortino ha mantenuto la lingua delle famiglie di pescatori originarie di Pegli e provenienti dall’isola tunisina di Tabarka che lo fondarono. 

È nella lista del club dei Borghi più belli d’Italia ed è così speciale per il suo aspetto caratteristico, che colpisce fin dal primo sguardo, quando, dal mare, si inizia a intravedere l’isola. Le casette colorate, il porticciolo, i vicoli che conducono alle antiche fortificazioni e alla Porta del Leone. E poi il mare, che regala panorami mozzafiato con il suo susseguirsi di insenature e scogliere a strapiombo.

Inoltre, se si fa visita a Carloforte è impossibile non provare la cucina tipica, il cui protagonista indiscusso è il tonno rosso, eccellenza pescata nelle antiche tonnare e lavorata secondo la tradizione del posto. 

Castelsardo 

Nel Medioevo il borgo di Castelsardo era protetto da mura fortificate e 17 torri, di cui oggi conserva ancora bastioni e ripide scale. 

Tanti i monumenti da visitare nel paese: la cattedrale di Sant’Antonio Abate, con la sua torre campanaria a picco sul mare, la chiesa medievale di Santa Maria delle Grazie che custodisce “Lu Cristu Nieddu” (il Cristo nero), un crocifisso del XIV secolo, il monastero dei benedettini, il palazzo La Loggia e il palazzo Eleonora d’Arborea. Ma anche la muraglia di Monte Ossoni, il nuraghe Paddaju e la roccia dell’Elefante.

Sadali 

Centro storico di Sadali – Credits: ales&ales

Sadali è un vivace borgo immerso nella natura alle porte della Barbagia, nel Sud Sardegna.

Si trova a più di 700 metri d’altitudine su un altopiano detto Su Taccu, dal quale hanno origine le falde che alimentano le sorgenti e cascate per cui il paese è conosciuto. Dalla spettacolare Su Stampu de su Turrunu, fra Seulo e Sadali, alla cascata di San Valentino, unica per la sua posizione all’interno del centro abitato. 

Posada

Posada – Credits: Rorue

Posada sorge su una rupe dominata da un castello, e ai suoi piedi si estende una valle verde che termina nel mare azzurro e limpido. Appare diviso in due parti: una di epoca medioevale, con vie strette e case con il tetto a due spioventi, e una più recente. 

A rendere il borgo una tappa ideale per chi ama la natura, lo sport e le escursioni è però la presenza nel territorio di Posada di meraviglie naturali come il parco di Tepilora, con i suoi quasi 8000 ettari di foreste incontaminate, sentieri, sorgenti e corsi d’acqua, lo stagno di San Giovanni e le spiagge di sabbia chiara e fine di Posada.


Contenuto realizzato in collaborazione con la Regione Sardegna, Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio.
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