Tutte le pubbliche amministrazioni, nel periodo che intercorre tra la data di convocazione dei comizi elettorali e la chiusura delle operazioni di voto, non possono svolgere attività di comunicazione istituzionale, ad affermarlo è l’articolo 9 della legge 22 febbraio 2000, n. 28, più comunemente conosciuta come legge sulla par condicio.
Tale norma deve essere, senza alcuna esclusione, applicata da tutte le Amministrazioni di tutti i livelli, ma nella serata di domenica 4 ottobre un fatto è avvenuto a Quartu Sant’Elena, dove il Candidato Sindaco del centrodestra Christian Stevelli ha presenziato all’evento Sardegna Produce in compagnia dell’Assessore al Turismo del Comune di Quartu Francesca Asquer e candidata nelle file del Psd’Az.
In serata nella pagina social del candidato Sindaco è apparso un video, poi rimosso, dove potrebbe essere riscontrato il non rispetto della norma, infatti Stevelli presentava alla sua sinistra, l’Assessore uscente della Giunta Delunas come candidata in una delle liste che lo supportano.
Ricordiamo che l’’obiettivo che si è proposto il legislatore nell’approvare questa norma è stato quello di evitare che l’attività di comunicazione istituzionale delle pubbliche amministrazioni si intrecci con l’attività di propaganda elettorale e che gli eletti uscenti possano utilizzare una posizione di vantaggio istituzionale, derivante dal loro ruolo di amministratori in carica, rispetto agli sfidanti: tutto ciò anche in rispetto del principio, dettato dall’articolo 97 della Costituzione, dell’imparzialità dell’azione dei pubblici uffici.