Sui tamponi la Sardegna sembra avere qualche problema. Lo dimostra la denuncia fatta alla redazione di Cagliaripad dalla titolare della GP allestimenti navali, Ilenia Spiga, che racconta di come sia difficile, per lei e per i suoi dipendenti, trovare una struttura nella quale poter eseguire i tamponi per lavoro.

“Dopo mesi nei quali non ho potuto lavorare a causa del Covid (poiché lavoriamo spesso e sopratutto all’estero) mi ritrovo con un appalto in Francia per la ristrutturazione di un area su una nave da crociera. Come da protocollo” racconta Ilenia Spiga “i miei dipendenti devono fare il tampone 72 ore prima della partenza e un secondo che verrà eseguito prima di salire a bordo, ma qui in Sardegna è impossibile, anche a pagamento! Solo al Mater Olbia ci sarebbe una possibilità se aggiungono delle date prestabilite per il periodo richiesto. Ma è assurdo che per fare un tampone a pagamento devo far spostare i miei dipendenti a oltre 300 km da Cagliari. È una vergogna” denuncia la titolare della Gp.

“Qui in Sardegna siamo dimenticati dal mondo. Oltre il danno della perdita del fatturato ora ci vogliono fior di quattrini per spostare una squadra di lavoratori. Se vanno in un’altra regione, dove è possibile trovare strutture private che eseguono tamponi, devo sostenere spese di viaggio vitto e alloggio. Ma dove vogliamo arrivare, dopo che ho sempre pagato le tasse per tenere in vita la mia azienda. In questo modo” spiega “rischio di non poter lavorare perché a Cagliari non fanno i tamponi. Altro che Regione Autonoma della Sardegna: non sarà mai autonoma se non è in grado di far sottoporre a tampone nessuno se non con sintomi. Non è possibile” conclude “cambiate sistema! Caro presidente Solinas, metta in condizioni noi sardi di poter lavorare”.