Cagliari sotterranea, il castello di Acquafredda, i Giganti. E poi la grotta di Nettuno, le origini catalane di Alghero, la scoperta di Tiscali. E ancora segnali dallo spazio con il Sardinia Radio Telescope. Ore e ore di riprese nell’isola: i segreti della Sardegna sono stati esplorati e saranno presto raccontati dal programma televisivo “Freedom – Oltre il confine” di Roberto Giacobbo, in onda quest’anno su Italia Uno. Oltre trenta Comuni coinvolti. E decine e decine di tesori valorizzati anche dai mezzi tecnologici (le telecamere 4K Ultra HD) che hanno fatto la storia del programma è che esaltano le qualità dei siti con immagini stile cinema.

Ad accompagnare i viaggi della squadra di Freedom oltre al Truck, uno speciale mezzo fuoristrada capace di superare ogni ostacolo, si aggiunge ora anche il mini-truck, una riproduzione fedele del camion di Freedom dotato di una microcamera 4K, per aggiungere un punto di vista inedito sul set. Le prime puntate della nuova stagione hanno registrato uno share medio tra il 5% e il 6%, raggiungendo punte d’ascolto del 9,9% tra i 25-34 anni e un ottimo 11,8% nella fascia maschile 35-44 anni. Tra le storie più recenti da raccontare anche quella del 68/o Deposito dell’Aeronautica Militare, costruito all’interno del Monte Urpinu, una collina che nascondeva uno dei più grandi depositi militari di carburante del Mediterraneo, costruita negli anni ’30 del Novecento e rimasta off-limits fino al 2007.

“Sono molte – ha detto l’assessore al Turismo Gianni Chessa- le iniziative importanti che stanno per partire, in particolare nel campo del turismo archeologico. Occorre rafforzare la sinergia tra chi lavora nel campo dello studio e della ricerca e chi invece ha il compito di promuovere e far conoscere al mondo queste scoperte: ci stiamo impegnando fortemente perché tale metodologia diventi sempre più una realtà condivisa e consolidata”.