“Non sono sicuro del motivo per cui essere rispettosi degli altri per il bene comune ora viene deriso da alcuni che lo chiamano ‘vivere nella paura’, ma deve finire”. Queste le parole di un medico sui social che denuncia, riportando alcune frasi sentite e lette ormai dappertutto, il non utilizzo della mascherina da parte di una fetta della popolazione.

“Ho indossato una mascherina nei negozi (e ho limitato i miei viaggi) da Marzo, quando tutto è cominciato” racconta. “Quando indosso una mascherina sul naso e sulla bocca (e non intorno al mento) nei negozi, nei supermercati nelle farmacie, voglio che tu sappia che sono abbastanza istruito da sapere che potrei essere asintomatico e comunque contagiarti il ​​virus. Non ‘vivo nella paura’ del virus, voglio solo essere parte della soluzione, non del problema”.

E continua: “Non mi sento come se il governo mi controllasse. Mi sento come un adulto che contribuisce alla sicurezza della nostra società e voglio insegnare lo stesso agli altri. Se tutti potessimo vivere tenendo a mente gli altri, il mondo sarebbe un posto molto migliore. Indossare una mascherina non mi rende debole, spaventato, stupido o addirittura ‘controllato’. Mi rende premuroso e responsabile”.

“Quando pensi al tuo aspetto, al tuo disagio o all’opinione di altre persone su di te” sottolinea il medico “immagina una persona amata come un bambino, un padre, una madre, un nonno, una zia, uno zio o persino uno sconosciuto, attaccata all’ossigeno, da sola senza di te o senza nessun membro della famiglia ammesso al loro capezzale. Chiediti se avresti potuto aiutarli un po’ indossando una mascherina. Più semplice di così si muore” conclude.