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La Gup del tribunale di Nuoro Teresa Castagna ha rinviato a giudizio Alessandra Gusai e Sergio Appeddu, rispettivamente proprietaria e amministratore del residence di Orosei nella cui piscina , il 2 settembre del 2018, è annegato il bambino di 7 anni di Irgoli Richard Mulas.

I due imputati, difesi dagli avvocati Basilio Brodu e Andriana Brundu (Rpt, Adriana Brundu), dovranno comparire davanti al giudice monocratico il 13 gennaio prossimo per rispondere dell’accusa di omicidio colposo. Dello stesso reato è accusato anche uno dei gestori della struttura, Mathias Winkler – difeso da Antonella Pedduzza e Gino Nanni – che ha chiesto il rito abbreviato. Sulla sua posizione la Gup si pronuncerà il 15 gennaio. La morte di Richard, secondo l’accusa, rappresentata dalla Pm Ilaria Bradamante, fu dovuta alla mancanza di una grata nel bocchettone di scolo della piscina del residence, dove il piccolo stava giocando mentre la mamma era impegnata a lavorare. La donna, Celia Nieto Herrera, una volta archiviata la sua posizione come indagata per la morte del figlio, si è costituita parte civile insieme al padre del bambino con l’avvocato Francesco Lai.

Mentre le quattro sorelle del piccolo sono rappresentate dall’avvocata Piera Pittalis.