“Lo stato di crisi alla Saras? Una bomba sociale: bisogna convocare subito un tavolo in Regione.”

“Vogliamo vederci chiaro in primo luogo perché la Saras ha lanciato un piano di investimenti che prevedeva una spesa di 650 milioni di euro sino al 2109. Sono sufficienti alcuni mesi di crisi per mettere in ginocchio un colosso del petrolio a livello mondiale? La Regione – spiega – ha il dovere di vigilare su quanto sta accadendo. In questi giorni inoltre abbiamo appreso dalla stampa che le sedi societarie di Sarroch e Milano sono state perquisite dagli inquirenti che lavorano ad un’inchiesta aperta dalla Procura di Cagliari sull’eventuale acquisto di greggio dall’Isis. Si tratta di una coincidenza? Potrebbe essere proprio così, ma quello che chiediamo è di poter essere informati su tutti gli aspetti di questa vicenda”.

Il petrolio dell’Isis nelle raffinerie sarde, sotto inchiesta la Saras: perquisizioni a Cagliari e Milano