ex-manifattura-fi-attacca-pigliaru

Cinque giorni di incontri e un ventaglio di appuntamenti che coinvolgono il capoluogo sardo e anche oltre. “Tuttestorie”, nato 15 anni fa come Festival della letteratura per ragazzi, è cresciuto tanto. E così oggi Cagliari si ritrova in mano una delle attrazioni editoriali regionali più interessanti, con spazi di approfondimento e formazione dedicato anche ai più grandi.

Complici di questo successo sono la sinergia pubblico e privato e l’appeal per una platea sempre più numerosa con un programma, anche quest’anno, con ospiti internazionali fra scrittori, illustratori, artisti, narratori, musicisti, attori, danzatori, scienziati, musicisti, giornalisti. E poi, laboratori, spettacoli, narrazioni, performance, mostre e eventi speciali, tutti rigorosamente dedicati nel 2020 al tema “Corpo”. Di base a Sa Manifattura di viale Regina Margherita, dal 21 al 25 ottobre.

Con il contributo del Comune di Cagliari, della Regione e tra gli altri enti, della Fondazione di Sardegna, “Tuttestorie 2020 – ha detto l’assessora Paola Piroddi – ha la capacità di coinvolgere in maniera particolare i bambini. E questo è fondamentale per una società che merita di crescere in maniera adeguata”.

E annunciando l’uscita ormai prossima delle graduatorie relative ai bandi per la concessione dei contributi comunali per il settore cultura, l’esponente della Giunta Truzzu, titolare della Cultura, ha rimarcato l’importanza degli eventi come il Festival della letteratura per ragazzi e l’opportunità di “sostenere il lavoro” degli operatori del settore.

“Questa del 2020 sarà un’edizione speciale, diversa da tutte le altre”, ha spiegato Manuela Fiori dell’organizzazione Tuttestorie. “Dedicata al tema Corpo, in un momento in cui il corpo è travolto da un’emergenza sanitaria che ne rivela la sua vulnerabilità, ma anche la sua centralità”.

Ecco allora che saranno 400 gli appuntamenti in programma. Di questi 238 si svolgeranno in presenza, anche con formula ibrida (dal vivo e da remoto) e 162 su piattaforma. Ai circa 6600 studenti coinvolti, dall’infanzia alla secondaria di 1° grado, sono destinati 243 appuntamenti, 81 in presenza, fra parchi, giardini, spazi scolastici e comunali e 162 su piattaforma.

Intanto Sa Manifattura di via Regina Margherita si trasforma in una città, che a partire dalla sua prima corte rinominata piazzale Braccia Aperte accoglierà il pubblico, distribuendo le sue attività fra piazza Corpo a Corpo, viale Braccio Destro e viale Braccio Sinistro, via Piede che Sale e Largo Piede Che Scende. Il tunnel di passaggio verso la piazza dei Cinque Sensi, ospiterà l’installazione “Siamo a Pezzi”, racconto visivo di un “corpo collettivo” formato da dettagli fotografici di “parti del corpo” donate dal pubblico grazie a una call lanciata in questi mesi sui social. In sottofondo un tappeto sonoro di rumori del corpo creato dal compositore Simon Balestrazzi.

Le Officine diventeranno Officine Poetiche guidate dagli “operai” Andrea Serra & Company. Sulla facciata i pensieri dei bambini e ragazzi sul tema del corpo: in parte raccolti prima e durante il lockdown e in parte durante il Festival, ora che i corpi non sono più costretti ma non ancora vicini come vorremmo. All’interno la mostra “Dizionario folle del corpo” dell’illustratrice Katy Couprie, che espone le tavole originali dell’omonimo libro edito da Fatatrac. Incisioni, disegni, schizzi e fotografie, che raccontano il corpo mescolando l’anatomia alla poesia, le azioni alle emozioni, i modi di dire alle citazioni letterarie in una varietà di sguardi personali e registri artistici differenti che vanno dal rigore dell’osservazione scientifica alle possibilità immaginifiche del linguaggio e del segno grafico.

L’inaugurazione è dunque prevista per mercoledì 21 ottobre alle 17, hanno annunciato alla conferenza stampa di questa mattina di venerdì 9 ottobre 2020.