I quotidiani locali del gruppo Gedi hanno deciso una seconda giornata di sciopero dopo aver appreso dell’accordo sulla vendita di quattro quotidiani, Il Tirreno, La Gazzetta di Modena, La Gazzetta di Reggio e La Nuova Ferrara.

In un comunicato, il coordinamento dei Cdr delle testate contesta ai vertici del gruppo “di non aver rispettato gli impegni assunti con i rappresentanti sindacali e neppure quelli con il Governo. Non è solo uno sciopero di solidarietà, contestiamo la decisione di aver firmato l’intesa con Sae Srl senza un’adeguata informazione alle redazioni coinvolte nell’operazione e senza garanzie per l’occupazione, come normalmente si fa in trattative di questo tipo.

I giornali che hanno fatto parte del mondo Finegil per 40 anni hanno rappresentato una modalità unica di fare informazione in Italia. Chi ha deciso di smembrare questo gruppo, ha scelto di indebolire un sistema che è anche garanzia della vita democratica delle comunità. I nostri giornali non usciranno domenica 11 e i siti internet resteranno non aggiornati fino alle 11 di domenica”.

Aderiscono allo sciopero i quotidiani locali Gedi Gazzetta di Mantova, Gazzetta di Modena, Gazzetta di Reggio, Il Mattino di Padova, Corriere delle Alpi, Il Piccolo, Il Tirreno, La Nuova Ferrara, La Nuova Venezia, La Provincia Pavese, La Sentinella del Canavese, La Tribuna di Treviso e Il Messaggero Veneto.