“Europa, Based on a true story” di Kivu Ruhorahoza vince il Concorso Internazionale Lungometraggi del Carbonia Film Festival. Premio come Miglior Film (4mila euro) per il regista ruandese che racconta una storia di stringente attualità. A metà tra finzione e documentario, ha convinto la giuria composta da Paolo Bertolin, Marcello Sannino e Manuela Buono. Ruhorahoza sceglie una chiave personale e metacinematografica per mettere in evidenza le distanze tra due continenti, Europa e Africa, nella Londra infiammata dai contrasti su Brexit e migrazione. Dal Ruanda alle Filippine, il Premio Ucca (mille euro) è andato a “Overseas” di Sung-A Yoon. Nel suo documentario la regista indaga, con uno sguardo amaro, ironico e poetico sulle condizioni delle donne filippine impegnate nel lavoro domestico “costrette a sottomettersi a un regime di lavoro disumano in una terra straniera”.

Menzione speciale per “Bloody Nose, Empty Pockets” di Bill & Turner Ross che costruiscono un mosaico di vite nel corso dell’ultima notte alcolica in un bar di Las Vegas, prima della chiusura definitiva, sullo sfondo dell’ America di Trump. Il film ha ottenuto anche il Premio del Pubblico, (1.000 euro) attribuito dagli spettatori che hanno potuto votare anche online. La giuria Sardegna Film Network ha assegnato il Premio Concorso Internazionale Cortometraggi a “So what if the goats die” di Sofia Alaoui. La regista segue il giovane pastore Abdellah che vive in alta montagna con il padre. Costretto a fronteggiare una strana malattia che colpisce le capre, scopre che nel villaggio vicino si sono verificati strani fenomeni soprannaturali. Menzione Speciale per “Genius Loci” di Adrien Mérigeau.

Il film di animazione ha conquistato anche il Premio Giuria Scuole, attribuito da studenti e studentesse del “Gramsci Amaldi” e “Angioy” di Carbonia e “Lussu” di Sant’Antioco, (500 euro). Ha messo d’ accordo anche la Giuria nazionale Cinema Giovani, che ha espresso il voto online assegnando il Premio di 500 euro. La cerimonia di premiazione, che chiude la sei giorni di incontri e proiezioni – in presenza e in streaming – di film d’ autore in prima nazionale, sul temi del lavoro e migrazione, è in programma questa sera al Cine-Teatro Centrale di Carbonia.

“Un’opera che incorpora dialetticamente nella sua forma la riflessione personale e politica del cineasta”. E’ questa la motivazione che ha spinto la del Concorso Internazionale Lungometraggi del Carbonia Film Festival, composta da Paolo Bertolin, Marcello Sannino e Manuela Buono, ad assegnare il premio come migliore pellicola a “Europa, based on a true story” di Kivu Ruhorahoza, “Il suo film – si legge ancora nelle motivazioni – interroga il ruolo del cinema nella discussione contemporanea sull’identità e la rappresentazione del migrante. Gli interrogativi e le contraddizioni che il regista solleva attraverso il testo filmico attivano un dialogo aperto e fruttuoso con lo spettatore”.

Il corto “So what if the Goats die” di Sofia Alaoui, è stato invece scelto “per la capacità di mettere in scena lo spettro delle urgenze umane, e al contempo ribaltare gli equilibri, relativizzando il senso della nostra esistenza; e per averlo fatto utilizzando un linguaggio fresco e mai lusinghiero”. Il premio Miglior Corto è stato assegnato dalla Giuria Sardegna Film Network composta dalla rete dei festival di cinema sardi – riuniti sotto l’egida della Fondazione Sardegna Film Commission – di cui fanno parte Joe Bastardi, Dolores Calabrò e Massimiliano Mazzotta.