Buon senso nell’applicazione delle regole anti Covid. Soprattutto quando ci sono di mezzo i bambini e comunque i giovanissimi. È il suggerimento del Coordinamento Presidenti Consiglio di Circolo e d’Istituto Sardegna a pochi giorni dalla notizia relativa a uno studente di una scuola primaria di Sassari non ha potuto seguire le lezioni per aver dimenticato a casa il suo materiale didattico.

“Considerato – si legge in una nota – che il presunto comportamento del docente è stato reso possibile dalla mancanza, alla data dell’azione- di direttive ministeriali e di linee-guida chiare e univoche o , piuttosto, di interpretazioni fin troppo restrittive e soggettive emanate dai singoli istituti o circoli scolastici e che la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina ha dichiarato che ‘lo scambio di materiale tra alunni e docenti è permesso, purché si applichino le norme sanitarie vigenti, e che venga utilizzato il ‘Buon senso'”, il coordinamento fa proprie le parole della Ministra a tutela della fragilità emotiva e psicologica dei nostri figli”.

“La scuola – continua il coordinamento – sta vivendo un periodo di vera e propria rivoluzione: l’intesa, la cooperazione, la fusione tra le varie componenti è la linfa vitale per superare questo momento particolarmente problematico”.