Una proposta da tre milioni di euro per attrezzare trenta aree di sosta per camper e incentivare così il turismo itinerante in Sardegna.

“Si tratta di una fetta di mercato finora trascurata e capace di dare un impulso all’economia locale”, spiega la consigliera regionale della Lega Sara Canu, prima firmataria della proposta di legge presentata e sottoscritta da altri partiti di maggioranza. Il turismo itinerante, secondo quanto riportato da Canu, vale in Italia 2,9 miliardi di euro. E quindi, l’augurio, è che “l’Isola intercetti almeno l’uno per cento, cioè 29 milioni di euro che andrebbero a incrementare soprattutto il settore nelle zone interne”.

Un pò anche per tirare una boccata d’ossigeno dopo una stagione estiva calante a causa del Covid-19. Infatti, fa notare l’esponente della Lega, “viaggiare in autocaravan consente di conservare il distanziamento sociale garantendo tutte le misure di sicurezza”. La legge si propone di normare la gestione e i servizi del turismo itinerante come la raccolta dei rifiuti solidi, scarico dei reflui, acqua potabile, energia elettrica, illuminazione e servizi igienici. L’idea raccoglie il plauso dei sindaci delle zone interne. “Quest’anno – sottolinea il primo cittadino di Seulo, Enrico Murgia – abbiamo avuto 10mila visitatori a Sa Stiddiosa, un record per questo sito sul Flumendosa. Se avessimo a disposizione un’area camper attrezzata potremmo incrementare ulteriormente questo dato. E lo stesso discorso vale per decine e decine di comuni delle zone interne della Sardegna a rischio di spopolamento”.