I truffatori conoscono i bisogni dei cittadini e tentano di approfittarne sempre. E tra questi, c’è senz’altro, la necessità di reperire un lavoro. È un’allerta lanciata dalla Polizia Postale sulla pagina Facebook “Commissariato di PS Online – Italia” che ha segnalato con un post il pericolo di aderire a proposte di occupazione che si rilevano delle vere e proprie truffe: “Giungono numerose segnalazioni di false offerte di lavoro veicolate tramite canali TELEGRAM che, utilizzando logo e intestazione di Agenzie che offrono servizi di somministrazione del lavoro traggono in inganno ignari candidati. A coloro che aderiscono alla proposta lavorativa viene inviata una bozza di contratto a tempo determinato con contestuale richiesta di documenti d’identità, codice fiscale e iban con la falsa promessa di un successivo accredito di un corrispettivo di euro 200 a settimana o in alternativa 800 euro al mese a fronte della pubblicazione, da parte del candidato, di un certo numero di annunci su gruppi di offerte lavorative presenti su noti social network”.

La Polizia Postale consiglia di:

  • diffidare delle offerte pervenute tramite l’invio di mail o profili social e non precedute da alcuna richiesta;
  • diffidare di richieste in denaro finalizzate alla copertura di ipotetiche “spese” per l’avvio dell’istruttoria;
  • rifiutare richieste di apertura di conti correnti per “facilitare” trasferimenti di denaro;
  • rifiutare la richiesta di reclutamento di altri soggetti cui rivolgere la medesima offerta di lavoro (cd schema  “piramidale”);
  • rifiutare offerte contrattuali particolarmente vantaggiose dal punto di vista economico.

“In presenza di uno di questi elementi – prosegue il post della Polizia Postale – è sicuramente consigliabile diffidare e non fornire dati personali”

In ogni caso, è quasi sempre sufficiente ignorare questi messaggi e cancellarli dai nostri dispositivi per non cadere nella trappola.

Il post della Polizia: