Una 40enne, già nota alle forze di polizia, è stata denunciata per truffa e falso in scrittura privata, dopo aver finto di essere la moglie di un 38enne sofferente di alcune patologie e seguito da un amministratore di sostegno, approfittando della sua fiducia al fine di stipulare un contratto per l’erogazione dell’energia elettrica senza poi pagare le bollette.

Il fato è accaduto a Sant’Antioco. La donna diversi mesi prima si era avvicinata alla vittima e, fingendosi amica, era riuscita a carpirne i dati personali poi usati per stipulare i contratti. Le indagini, però, sono partite solo ad ottobre quando a casa del 38enne sono arrivate cartelle esattoriali per il pagamento di bollette per l’energia elettrica pari a 1.800 euro. La vittima si è rivolta all’amministratore di sostegno per verificare cosa era accaduto. È bastato controllare i documenti in possesso dell’Agenzia che stava cercando di recuperare il denaro per capire che il 38enne era vittima di una truffa.

Le bollette insolute facevano rifermento a una utenza sconosciuta. Inoltre i contratti erano stati stipulati da una donna che si era spacciata per moglie del 38enne. L’amministratore di sostegno si è quindi rivolto ai carabinieri che hanno avviato le indagini e nel giro di pochi giorni sono risaliti alla truffatrice.