“Il Superbonus 110% è un’occasione da cogliere per la riqualificazione del patrimonio abitativo e il rilancio dell’economia locale”. Sono le parole del presidente per il Centro nord Sardegna dell’Ance, l’Associazione nazionale costruttori edili, Silvio Alciator, che dichiara “l’agevolazione è destinata a esprimere uno straordinario impatto economico e occupazionale che coinvolgerà tutti gli attori della filiera delle costruzioni, dalle imprese ai professionisti, dagli impiantisti ai fornitori di materiali, dal mondo della finanza a quello delle associazioni di categoria, senza dimenticare il ruolo degli amministratori di condominio”.

Alciator sostiene che sia “un’opportunità che potrà imprimere una concreta e rapida ripresa economica dopo la fase di lockdown e consentirà di intervenire in maniera massiccia su un patrimonio edilizio in gran parte vetusto ed energivoro”. Il presidente dell’associazione dei costruttori della galassia di Confindustria elogia anche le banche. “La loro risposta è stata molto positiva e tempestiva – afferma – fai confronti condotti come Ance con le direzioni regionali e territoriali, i maggiori gruppi hanno già predisposto i contratti per l’acquisto dei crediti fiscali e presentato le proposte finanziarie per sostenere le imprese con la liquidità necessaria ad avviare gli interventi”. Secondo le informazioni raccolte dall’Ance, “le filiali, dopo una fase preparatoria, stanno iniziando ad avviare operazioni che saranno replicate in molte occasioni. Per le banche il principale rischio di questa agevolazione non sta tanto nel credito, ma nell’operatività dell’impresa – conclude – ovvero nella sua capacità di portare a termine l’intervento secondo le prescrizioni normative, senza caricarsi eccessivamente di commesse sapendo di non potervi far fronte”.