In Sardegna 4.991 controlli anti Covid per 100.000 abitanti dal 12 agosto all’11 ottobre. I numeri dell’isola sono poco sotto la media italiana (5.360).

Nell’ultima settimana il rapporto tra positivi e casi testati è pari al 6,9%, sopra la media italiana (6,2%). E i laboratori accreditati per l’esecuzione dei tamponi molecolari sono passati da 2 a 13 (dato dello scorso 18 settembre).

Sono gli ultimi dati dell’analisi della Fondazione Gimbe relativa al quadro generale della lotta al coronavirus in Sardegna.

“Osservando il progressivo incremento dei nuovi casi – afferma il presidente nazionale Nino Cartabellotta – già da fine agosto la Fondazione sollecitava le Regioni a potenziare le attività di testing & tracing, perché nella fase di lenta risalita della curva epidemica la battaglia con il virus si vince sul territorio”. I tamponi, segnala Gimbe, per quanto modestamente potenziati, con l’impennata dei casi si sono rivelati un “collo di bottiglia” troppo stretto che ha favorito la crescita dei nuovi contagi che negli ultimi 10 giorni da lineare è diventata esponenziale.