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Prosegue lo sciopero degli studenti contro le distanze azzerate sui pullman cittadini e per la troppa calca sui mezzi di trasporto locali. Diversi gli istituti cagliaritani che hanno aderito.

Questa mattina il liceo classico Siotto Pintor ha continuato lo sciopero, anche se in maniera meno massiccia: otto le classi che hanno disertato le lezioni. All’istituto Nautico, invece, è entrata solo qualche classe. Ma la protesta continua: in questi giorni molte scuole stanno eleggendo i propri rappresentanti e presto dovrebbe crearsi un coordinamento di istituti per una strategia comune. “Nei giorni scorsi – spiega uno studente del Nautico, Matteo Santagati, 18 anni – abbiamo protestato. Ma oggi l’adesione è stata quasi totale. Ci sembra assurdo dover salire sui bus che non consentono di mantenere la distanza per evitare il contagio. Le linee 30 e 31, ma anche il PQ e il PF, sono sempre superaffollate soprattutto quando dobbiamo entrare a scuola”.

“Abbiamo parlato già con il preside – spiega – e abbiamo chiesto maggiore tolleranza sui ritardi o di istituzionalizzare uno scaglionamento che ci consenta di prendere pullman meno pieni. Oppure un ritorno alla didattica a distanza, ma solo per le lezioni teoriche: per quelle più pratiche riteniamo importante fare lezione in presenza”. La protesta degli studenti sta esplodendo ora ma il problema trasporti era già stato segnalato la scorsa estate al tavolo regionale della scuola. E diversi dirigenti scolastici, anche in attesa di un piano trasporti, avevano rinviato l’avvio dei corsi di recupero.