Da novembre parte a Cagliari la sperimentazione della “tariffazione puntuale” sul conferimento dei rifiuti. Grazie a un sistema tecnologico messo a punto da De Vizia, la società che gestisce tutto il sistema del porta a porta, sarà possibile abbinare ad ogni utenza la quantità di rifiuto indifferenziato prodotto.

Con un codice per ogni mastello che è già stato abbinato alle varie famiglie, sarà possibile calcolare quanto “secco” ogni utenza ha prodotto. E i cittadini che avranno depositato meno indifferenziata saranno premiati con una tariffazione più bassa. Viceversa chi porterà sul marciapiede troppo secco si vedrà applicare una tariffa più alta, proporzionale all’indifferenziato conferito.

“Vogliamo fare in modo di arrivare ad una minore produzione di secco da parte delle famiglie cagliaritane e questo significherebbe avere una riduzione della Tari – spiega il sindaco Paolo Truzzu – ma anche avere una raccolta differenziata migliore. In questo modo anche la tariffa sarà maggiormente equa perché non verrà più misurata sulle dimensioni dell’abitazione e sul numero di occupanti, ma andremo a misurare la quantità di secco che ogni nucleo familiare andrà a produrre”. Il conteggio sarà effettuato non solo sui rifiuti raccolti quotidianamente dagli operatori dotati di un palmare in grado di “abbinare” la spazzatura al relativo utente, ma anche sui conferimenti nelle isole ecologiche mobili o nell’ecocentro di Sant’Elia. Secondo i dati forniti dal Comune, la raccolta differenziata è passata dal 37% nel 2018 al 64% nel 2019. E, ad agosto, si è arrivati al 69%.