La Sardegna è tra le 10 Regioni con un rischio definito alto per la tenuta delle terapie intensive. In attesa della riapertura di tutti i reparti Covid stabiliti dal piano della Giunta e del nuovo ospedale da campo della Croce Rossa a Nuoro, la pressione sugli ospedali cresce con altri 8 ricoveri, 7 nei reparti Covid più uno in intensiva, mentre l’indice di trasmissione del virus (Rt) fa segnare l’1.1 nel monitoraggio del ministero della Salute e Iss sulla settimana dal 5 all’11 ottobre. A Sassari ricoverata anche la prima minorenne, una ragazzina di 12 anni asintomatica trasferita nel reparto di Malattie infettive. La Assl di Olbia invece potenzia i medici delle Usca, che passano da 5 a 10, e mette a disposizione un’equipe per le scuole.

Continua nell’Isola l’altalena dei nuovi positivi: dopo il record di ieri con 186 casi, oggi si scende a 133: 87 sono stati rilevati attraverso attività di screening e 46 da sospetto diagnostico. Si registrano però due nuovi decessi, un 62enne di San Basilio e una 60enne di San Sperate. Il calcolo delle vittime arriva così a 171.

Nel frattempo si allarga la protesta degli studenti di Cagliari contro la calca sui pullman e alle fermate. A prendere il testimone della lotta questa mattina è stato l’istituto Nautico: è entrata solo qualche classe. La battaglia continua: in questi giorni molte scuole stanno eleggendo i propri rappresentanti e presto dovrebbe crearsi un coordinamento di istituti per una strategia comune. Problemi anche nel Nuorese: ad Aritzo, Belvì, Desulo, Gadoni e Meana Sardo i bambini non possono andare a lezione perchè manca il pediatra che firmi il certificato medico per tornare a scuola.

Da Sassari arriva la notizia della chiusura delle indagini dei carabinieri del Nas- inchiesta coordinata dalla Procura – sugli 11 decessi e i numerosi contagi fra pazienti e personale sanitario avvenuti all’interno del reparto di Cardiologia dell’ospedale Santissima Annunziata. Sei gli indagati per omicidio plurimo colposo ed epidemia colposa, 5 dirigenti dell’Aou in carica tra marzo e maggio e il commissario dell’Ats Sardegna Giorgio Steri.