Un caso di coronavirus è stato registrato nella domus Santa Marta in Vaticano, quella in cui alloggia Papa Francesco sin dalla sua elezione. A darne notizia il direttore della Sala Stampa Vaticana, Matteo Brunki. “Nei giorni scorsi i tre casi positivi tra residenti e cittadini dello Stato della Città del Vaticano sono guariti. Nel frattempo è stato individuato un altro caso di positività al COVID19 tra i residenti dello Stato, a cui si aggiungono i positivi riscontrati tra le Guardie Svizzere”, ha detto.

“Il malato, al momento asintomatico, è stato posto in isolamento, come anche coloro che sono venuti in contatto diretto con lui, e ha lasciato temporaneamente Casa Santa Marta, dove abitualmente risiede. Si continuano ad osservare le disposizioni emanate dalla Santa Sede e dal Governatorato dello Stato della Città del Vaticano e la salute di tutti i residenti della Domus viene tenuta costantemente sotto monitoraggio”.

Non è la prima volta che la presenza del virus viene registrata all’interno della foresteria. Papa Francesco stesso è stato sottoposto a tampone già due volte, lo scorso marzo, per appurare un suo eventuale contagio. Gli esiti sono stati sempre negativi. Una prima volta il controllo venne effettuato per via di lievi sintomi da raffreddore manifestatisi il 2 marzo. Il giorno dopo fu sempre Bruni a rassicurare: “il raffreddore diagnosticato al Santo Padre nei giorni scorsi sta facendo il suo corso, senza sintomi riconducibili ad altre patologie”.

“Nel frattempo papa Francesco celebra quotidianamente la Santa Messa e segue gli esercizi spirituali che si stanno svolgendo presso la Casa Divin Maestro ad Ariccia”, aggiunse. Era stato lo stesso Bergoglio a parlare della sua indisposizione, annunciando che che non sarebbe stato presente nei giorni successivi ad Ariccia per gli esercizi quaresimali con la curia romana.