“A seguito della discussione tra le Regioni e il Governo, tenutasi nel corso della mattinata odierna, è emerso un sostanziale apprezzamento del metodo proposto dai ministri Speranza e Boccia, circa la necessità di condividere fra Governo e Regioni un percorso che porti rapidamente all’adozione di un Dpcm contenente ulteriori misure per contrastare in modo più efficace la diffusione del contagio.

Il metodo proposto riguarda la distinzione fra attività più o meno cruciali per la tenuta, in questa fase, del sistema Paese. Tra quelle irrinunciabili si collocano la scuola e il lavoro/produzione, che vanno pertanto tutelate in via prioritaria. Nella seconda categoria rientrano tutti i luoghi e le attività dove il distanziamento sia più difficile e non sia garantito l’uso dei dispositivi e il rispetto delle regole di sicurezza anti-contagio, segnatamente per l’assenza di organizzazione e gestione (movida), per il contatto (determinate attività sportive), o per gli inevitabili assembramenti”.

E’ quanto si legge nel documento ‘ Prime proposte condivise dalle Regioni e dalle Province autonome per l’adozione del prossimo Dpcm’.