Luca, uno degli studenti che in questi mesi ha protestato a più riprese e per diversi motivi ha inviato nuove foto e video per denunciare “la scarsa pulizia delle strutture dell’Ersu Cagliari”. Venerdì alle ore 10 gli studenti saranno nuovamente davanti alla sede dell’ERSU per chiedere una soluzione per tutte le persone che sono rimaste escluse dall’alloggio, pur essendo idonei nelle graduatorie.
“Ciò diventa ancora più paradossale – scrive – se pensiamo che molti dei provvedimenti presi dall’ente in questi mesi (da noi considerati lesivi e spesso inutili) si reggevano sulla necessità di “sanificare” i locali delle strutture. Le foto e i video allegati sono stati prodotti all’inizio della settimana scorsa, dopo la riassegnazione dei posti alloggio per il nuovo anno accademico, quando (in teoria) le camere dovrebbero essere sanificate prima della consegna delle chiavi ai nuovi inquilini”.

“Dall’inizio della pandemia l’Ersu – continua lo studente – ha preso una serie di provvedimenti lesivi degli studenti e del diritto allo studio: chiusura delle case, delle mense, delle cucine. La giustificazione è stata sempre la stessa: sanificazione e prevenzione. Ecco come hanno trovato le camere e i bagni i nuovi arrivati, alla faccia dell’igiene e della pulizia. Questa è solo la punta dell’iceberg, i problemi strutturali aumentano di anno in anno, ma l’ente preferisce tappare i buchi quando perdono invece di risolvere il problema alla radice. È la stessa politica adottata nei confronti degli idonei non beneficiari di posto alloggio: sapevano benissimo, almeno da luglio, che si sarebbe presentato questo problema eppure non hanno fatto niente per porvi rimedio”.