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Sostenibilità e sviluppo territoriale. Il progetto “MediterranEu” coinvolge trenta giovani sardi insieme ad altri dieci provenienti da Paesi in conflitto, insieme nel programma “World House” dell’associazione Rondine Cittadella della Pace. Per il secondo anno di fila il progetto trasformerà Alghero nella capitale italiana dell’innovazione sociale grazie all’associazione Rumundu e al contributo di Fondazione Terzo Pilastro Internazionale, Comune di Alghero, Rondine Cittadella della Pace e Fondazione Alghero.

I giovani interssati hanno tempo fino al 20 novembre per candidarsi su www.mediterraneu.it, poi ci sarà una selezione e tre mesi di formazione per stimolare idee e progetti di impresa sostenibile. I migliori entreranno nella “Social Innovation School”. La terza fase stabilirà un vincitore, il cui team farà esperienza in California, una delle capitali mondiali dell’innovazione. Nel frattempo dieci ragazzi arrivati da territori in conflitto, che frequentano il Master Executive in Global Governance, Intercultural Relations, Peace Process Management all’Università di Siena, affronteranno analogo percorso per realizzare imprese sostenibili nei loro Paesi.

“Vogliamo promuovere una nuova forma di imprenditoria, legata a modelli di economia circolare”, spiega il sindaco di Alghero, Mario Conoci. Per Stefano Cucca, manager di Rumundu e ideatore del progetto, “la Sardegna si posiziona come capitale europea dell’innovazione sociale e dello sviluppo sostenibile”. Secondo Emmanuele Francesco Maria Emanuele, presidente della Fondazione Terzo Pilastro, “è un progetto innovativo, l’impegno per incentivare l’imprenditoria giovanile si sposa con i principi dell’economia circolare e dello sviluppo sostenibile”. Sostegno al progetto anche dalla Fondazione Alghero. “L’idea rivolge uno sguardo al futuro – dice il presidente Andrea Delogu – e offre ai giovani un’importante occasione di crescita”.