I test sierologici nei gazebo del centrodestra a Quartu continuano a creare discussione e qualche imbarazzo.

A proposito di imbarazzi, ci saremmo aspettati a distanza di 24 ore dalla pubblicazione dell’articolo dove si evidenziava il legame tra la Lista “Io sono Quartu e l’Hsf, una presa di posizione del candidato Sindaco Christian Stevelli. Ma invece nulla, silenzio tombale.

Mentre a rispondere, senza entrare nel merito dell’accaduto è Luigi Cadeddu, Presidente di Hsf e papà della candidata del centro destra.

Una “strana” replica dove non si entra nel merito del problema e del “conflitto d’interessi” che si sarebbe potuto creare, ma prova a giustificare l’iniziativa enunciando legami, amicizie e rapporti con esponenti politici.

Usando anche toni non consoni, forse perché, non avendo capito il senso del termine “strano” utilizzato nell’articolo,  ha provato a rispondere sminuendo la gravità dell’argomento.

Gravità, ben evidenziata, dall’avvocato Giuseppe Andreozzi che citando il Decreto del Presidente della Repubblica del 30/03/1957 all’Art. 95, spiegava nel merito quale sarebbe potuto essere uno dei problemi se l’iniziativa fosse andata in porto.

Ma tant’è che Cubeddu scrive: “Lo strano giornalista pubblica il mio curriculum, peraltro non aggiornato, potrebbe scrivere che HSF come associazione ha pianificato e coordinato la parte sanitaria della venuta del Santo Padre, mia figlia Maria ha stranamente partecipato e lavorato nell’evento, che HSF come Centro di Formazione ha regalato il BLSD a 700 Sassarini, mia figlia Maria Cadeddu è istruttore nazionale ed ha collaborato alla loro formazione, HSF ha formato circa 500 dipendenti della Polizia di Stato, per la Questura di Cagliari, Sassari e Nuoro, circa 100 del Corpo Forestale e della Prefettura di Cagliari”.

Chi mette in dubbio le valide attività che l’associazione Hsf ha promosso nel tempo?

Però sorge subito una domanda, perché non proporre questa iniziativa all’Amministrazione Comunale di Quartu? Sappiamo per certo che non vi è stata nessuna proposta inviata al Comune.

Ma Cadeddu scrive ancora: “Uno strano legame, così lo definisce lo strano giornalista, legame che con Christian Stevelli, mia figlia Maria ed il sottoscritto data da circa 18\20 anni e che vede i nostri figli amici da sempre”.

Quindi si conferma che l’iniziativa aveva il “sapore” elettorale? A questa domanda dovrebbe rispondere anche il candidato Sindaco Christian Stevelli.

Per poi proseguire: “Strano legame l’amicizia, quella che mi lega anche a Francesco Piludu, non ne condivido le idee ma apprezzavo la sua signorilitá”.
Ma allora perché non proporre  al candidato del centrosinistra, Francesco Piludu, la medesima ottima iniziativa?
Per concludere ci preme pubblicare alcuni dei commenti a margine del post pubblicato da Luigi Cadeddu, non per recriminare nulla, ma per far presente il tenore di alcuni partecipanti alla discussione.