Continua l’attività di controllo operata dal personale della Guardia di Finanza all’interno degli spazi doganali sia del porto di Cagliari che dell’aeroporto “Mameli” sui passeggeri in transito.

Tra i compiti demandati alla Fiamme Gialle in servizio presso i varchi doganali, il Legislatore ha previsto i cd. controlli CITES, acronimo di Convention on International Trade in Endangered Species of wild fauna and flora (Convezione sul commercio internazionale di specie della fauna e della flora in via d’estinzione): un’attività di monitoraggio sull’eventuale trasporto non autorizzato di elementi propri dell’ambiente naturale, per i quali esiste un preciso sistema di tutela.

In quest’ottica i finanzieri controllano i diversi bagagli trasportati al seguito dai passeggeri oppure all’interno degli autoveicoli, in particolare quelli che lasciano l’isola, territorio, da tempo, oggetto di sottrazione di beni naturalistici quali sabbia, pietre e conchiglie, ma anche in alcuni casi di piccoli animali e proprio durante uno di questi controlli, al porto del capoluogo, l’attenzione dei finanzieri è stata attirata da una piccola scatola di cartone posta su un sedile dell’autovettura che presentava dei fori sul coperchio: al suo interno era custodita una tartaruga, un esemplare protetto di Testudo Marginata (più comunemente conosciuta come Tartaruga sarda), riguardo al cui possesso, il proprietario dell’autoveicolo, sprovvisto di alcuna licenza o certificato, ha detto di averla trovata sul ciglio della strada durante una passeggiata.

Per il soggetto controllato, un 45enne calabrese, è scattata la segnalazione alla locale Autorità Giudiziaria per violazione delle disposizioni in materia di commercio e detenzione di esemplari di fauna e flora minacciati di estinzione; l’animale è stato invece affidato alle cure di una clinica veterinaria del capoluogo.

Presso l’aeroporto, inoltre, in diversi distinti controlli sono state intercettate complessivamente 253 conchiglie, 12 ciottoli di mare e 700 grammi di sabbia, materiale illecitamente prelevato da quattro turisti: 92 conchiglie della spiaggia del Poetto da parte di una 66 polacca, 64 conchiglie dalla spiaggia di San Giovanni in Muravera ad opera di un 60enne lombardo, 97 conchiglie e 12 ciottoli di Mari Pintau da parte di un polacco di 39 anni e 700 grammi di sabbia della spiaggia di Cabras riposti all’interno di una bottiglia di vetro da parte di una francese classe 1967.

I quattro turisti, in procinto di imbarcarsi per fare rientro a casa, sono stati destinatari di una sanzione amministrativa, prevista da specifica disposizione di Legge Regionale 16/2017, pari, nel massimo a 3.000 per ciascuno.