“Il trasporto su lunga distanza è un vero inferno per gli animali“. Queste le parole di Alice Trombetta, direttrice di Animal Equality Italia. Al centro dell’attenzione un tema delicato che già numerose volte è finito al centro delle investigazioni delle più importanti organizzazioni che da anni si battono in difesa dei diritti animali come Animal Equality: il trasporto via mare di animali che dai porti europei salpano verso quelli del Medio Oriente tra violenze, maltrattamenti e controlli praticamente assenti.

“A giugno – spiega in un comunicato Manuela Giacomini, avvocato che si occupa di diritti animali – il Parlamento europeo ha approvato l’istituzione di una Commissione d’inchiesta sul trasporto di animali vivi per esaminare le responsabilità degli Stati membri dell’Unione nell’attuazione e nell’applicazione del Regolamento CE 1/2005 sulla protezione degli animali vivi durante il loro trasporto”.

“La Commissione d’inchiesta – continua Giacomini – è nata soprattutto grazie al lavoro fatto dalle Organizzazioni come Animal Equality che dal 2016 ad oggi hanno continuato a svolgere investigazioni sul trasporto degli animali in Europa e alla loro esportazione verso Stati terzi ealle numerose denunce contro gli Stati membri che abbiamo depositato in questi anni presso la Commissione europea per  chiedere l’apertura di procedure di infrazione, ad oggi, non ancora aperte.

Maggiori controlli sul trasporto di animali via nave

La fermezza con cui Animal Equality e altre organizzazioni hanno lavorato è stata premiata, qualcosa si è finalmente mosso: la prima riunione si è tenuta a ottobre e la Commissione europea ha riconosciuto che i trasporti via mare avvengono in condizioni terribili e non conformi alla legge.

Saranno effettuati ulteriori controlli e, in caso di inadempimento alle regolamentazioni previste per tutelare il benessere degli animali, la Commissione avvierà anche le procedure di infrazione.

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Le proposte della seconda audizione: diminuire il trasporto di animali vivi

Il 30 ottobre si è svolta la seconda riunione della Commissione d’inchiesta, durante questa seconda sessione è stato sentito il Ministro dell’agricoltura tedesco nonché Presidente del gruppo dei Ministri dell’agricoltura europei, Julia Klöckner, e nel pomeriggio è stato ospitato Peter Welch, Direttore della prima camera della Corte dei Conti Europea.

Sono emerse diverse proposte:

  • Favorire il trasporto di carne già macellata o carcasse già lavorate piuttosto che di animali vivi (per limitare le sofferenze che patiscono durante il trasporto)
  • Acquisire informazioni relative alle pratiche di macellazione, trasporto ed allevamento in paesi extra-UE dove spesso si esportano animali europei, al fine di verificarne gli standard
  • Effettuare verifiche sulle autorità competenti degli Stati membri preposte ai controlli (le quali spesso non sono sufficientemente qualificate).
  • Introdurre un marchio europeo da applicare ai prodotti che contengono carne che certifichi il benessere degli animali nelle fasi della loro vita pre macellazione

“Attualmente – conclude la nota – 3 milioni di animali ogni anno compiono questi viaggi terribili che causano forte stress e sofferenza, Noi di Animal Equality, continueremo a seguire gli sviluppi e, come sempre, manterremo alta l’attenzione su questo tema cruciale”.