La stanchezza e una Dolomiti Energia Trento in super forma negano alla Dinamo il secondo miracolo in rimonta. Con il roster ridotto ai minimi termini da covid e infortuni, i biancoblu di coach Pozzecco tornano da Trento con una sconfitta (78-92) che solo nel finale dell’ultimo quarto riescono a ridimensionare chiudendo con uno svantaggio di 14 punti dopo essere stati anche a -29.

Ora dopo le due sfiancanti gare di Champions (vinta di 20 punti contro il super favorito Tenerife) e Trento, la Dinamo ha una settimana di tempo per ritrovare le forze fisiche e mentali, e anche per provare a inserire negli schemi di gioco il nuovo arrivato Toni Katic. I biancoblu non sanno ancora quando potranno contare nuovamente su Kruslin e Treier, fermati dal covid, e il play croato, acquistato sabato per sostituire Vasilije Pusica (crociato rotto e stagione finita per lui), dovrà riuscire ad amalgamarsi in fretta con la squadra per poter dare il proprio contributo domenica prossima nella sfida contro Brindisi, in programma al PalaSerradimigni alle 12.

“Penso sia normale che potessimo pagare un po’ la situazione che stiamo vivendo, mercoledì scorso abbiamo giocato una partita dal grande dispendio di energie”, è il commento di coach Gianmarco Pozzecco dopo la sconfitta con Trento. “Speravo che due giorni tra una partita e l’altra ci dessero la possibilità di recuperare, lo abbiamo fatto parzialmente con rotazioni ancora più corte visto l’infortunio di Vasa Pusica. Da parte mia non posso non giustificare i miei giocatori che vedevo palesemente condizionati dalla fatica della gara con Tenerife”.