“Li avevano chiamati ‘loculi provvisori’, ma provvisori non lo sono più, visto che mio padre è ancora lì, in alto, nella sesta fila di un’ala del cimitero, senza che mia madre possa salutarlo in tutta sicurezza”. È lo sfogo di Valentina Medda, portavoce di una protesta scoppiata nel Comune di Monserrato.

Cosa succede? La storia di Valentina

L’Amministrazione comunale di Monserrato aveva deciso nei mesi estivi di programmare il trasferimento di alcuni loculi all’interno del cimitero, dando priorità ai defunti con un disabile tra i parenti di primo grado.

Le polemiche sono scoppiate nel momento in cui non sono state date risposte certe a chi vorrebbe regalare un degno momento di raccoglimento alla propria famiglia, in tutta sicurezza. “Mio padre – racconta Valentina – è venuto a mancare nel novembre 2019 ed è stato posizionato nella sesta fila del cimitero, ad almeno 5 metri d’altezza. Mia madre, non più giovanissima, ogni volta che vuol stare vicino a lui è costretta a spostare una scala. Chiunque l’abbia presa almeno una volta sa che manovrarla è molto complesso, a maggior ragione per chi vorrebbe portare fiori e acqua, figuriamoci una persona appunto non più giovane. Ora vivo con l’ansia che si faccia male ogni volta che va a salutare il mio papà” afferma ancora Valentina. “Vivo con l’ansia che da quella scala cada”.

“Parlare con il Sindaco? È stato impossibile”

“Inutile dire che tentar di parlare con il Sindaco è stato impossibile” racconta Valentina, che dai primi di agosto ha tentato di contattare il primo cittadino Tomaso Antonio Locci per porre l’attenzione sulla questione.

“Sono passate settimane e aspetto ancora di essere contattata, come promesso: necessitiamo di chiarezza, conferme e non finti appuntamenti promessi da troppo tempo”.

Salme da trasferire, l’opposizione all’attacco in Consiglio

Intanto la questione loculi è approdata in Consiglio comunale. Diverse le interpellanze dei consiglieri Alberto Corda, Andrea Zucca e Valentina Picciau per far pressing a Giunta e Sindaco, alcune di queste pronte per essere discusse nella prossima seduta dell’Assemblea, in programma per martedì 17 e giovedì 18.

“La determina dell’Amministrazione comunale – spiega il consigliere Andrea Zucca – accontenterebbe un massimo di 22 persone, che devono essere un parente di primo grado e beneficiario della legge 104. Queste caratteristiche escluderebbero diverse famiglie. Noi chiediamo all’amministrazione comunale che si proceda per step, ma vogliamo date certe per chi vuole salutare i propri cari in tutta sicurezza”.