“Il Ministero della Salute ha accolto la proposta di riaprire gli Hospice ai familiari dei pazienti nel fine vita. Lo ha fatto con una dettagliata risposta alla mia interpellanza urgente, discussa in aula questa mattina”. Lo dichiara la deputata M5S, Mara Lapia, che considera l’impegno della sottosegretaria alla Salute, Sandra Zampa, un atto di civiltà.
Al centro dell’iniziativa parlamentare della deputata Lapia, componente della Commissione affari sociali e sanità, le difficoltà incontrate dai malati terminali nell’avere vicini i propri familiari durante la pandemia da Coronavirus.

“Negli Hospice, luoghi d’accoglienza e ricovero temporaneo dove il paziente viene accompagnato nelle ultime fasi della vita con un appropriato sostegno medico – sottolinea Lapia- , la presenza di familiari è da considerarsi parte integrante del processo di cura. Accompagnare il proprio caro al termine dell’esistenza riveste un’importanza fondamentale per chi ci lascia e per chi rimane”.

Considerata la perdurante emergenza sanitaria, la necessità di riorganizzazione delle Cure palliative con la regolamentazione degli accessi dei familiari è quanto mai urgente: in assenza di linee guida ufficiali, il settore è costretto a puntare sulla propria capacità di autogestione, con strategie diverse tarate sulle realtà specifiche. Come sottolineato nell’interpellanza, le politiche di accesso dei familiari o dei caregiver si sono rivelate molto eterogenee.

“In alcuni casi l’accesso è stato consentito ad un parente per volta, in alcuni casi negato a tutti e, in altri ancora, consentito solo se la persona rimaneva in struttura di notte e di giorno. Per queste ragioni – osserva la parlamentare – ho presentato un’interpellanza chiedendo al Ministero della salute se non fosse opportuno, attraverso l’adozione di linee guida nazionali specifiche, consentire ai pazienti di avere accanto i propri cari. Ho proposto, inoltre, che negli Hospice i familiari possano entrare in sicurezza dopo i controlli necessari tramite i tamponi per il riscontro del virus”. I bisogni delle famiglie che vivono un’esperienza di malattia grave di un proprio congiunto sono dei diritti che la deputata Lapia intende difendere con il coinvolgimento dell’esecutivo. “ Il Governo – è la sua conclusione – ha dato prova di voler dare risposte concrete a questi bisogni uniformando, sul territorio, le politiche sanitarie delle Cure palliative e i modelli di presa in carico dei pazienti con dolore. Tutto questo, senza abbassare la guardia verso le norme di sicurezza e di protezione dal contagio da Covid 19”.