Niente alcol dopo le 22 nei ristoranti e nei bar. Obiettivo della Svezia è frenare la diffusione del Covid-19 a partire dal 20 novembre. “Tutti gli indici puntano verso la direzione sbagliata” ha ammesso il primo ministro svedese Stefan Lofven in una conferenza stampa.

La seconda violenta ondata di coronavirus non sta risparmiando nessua nazione, e la Svezia, un paese di 10 milioni di abitanti, non è da meno, nonostante a inizio autunno sembrava che il contagio avesse rallentato in modo stabile. E invece il virus ha ricominciato a crescere esponenzialmente: in totale, alla data di venerdì 13 novembre, sono stati confermati 6.164 decessi e 177.355 contagi, di cui 5.990 contagi e 42 decessi nelle precedenti 24 ore; 128 pazienti sono assistiti in terapia intensia, occupando il 30% della capacità totale.