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Alberto Manca, deputato del Movimento 5 Stelle e componente della Commissione Agricoltura e Ambiente alla Camera, ha annunciato un nuovo passo in avanti sull’embargo delle carni suinicole sarde imposto dalla Commissione Europea e che da più di 40 anni non garantisce agli allevatori e ai produttori di esportare le carni su mercati nazionali ed esteri. “In questi mesi sono stato sempre a stretto contatto con il Ministero della Salute – afferma Manca – per monitorare la questione legata alla Peste Suina Africana in Sardegna. Arriva la notizia che la Regione ha, finalmente, inviato i dati al Ministero che si è impegnato ad attivarsi a Bruxelles per chiedere lo sblocco della commercializzazione delle carni suinicole sarde”.

“Nel corso dell’attuale legislatura – prosegue il parlamentare – sono stati diversi gli atti parlamentari presentati sulla questione della Peste Suina Africana, l’ultimo, in ordine di tempo è una interpellanza e il Ministero della Salute ha accolto le nostre richieste avanzate con una precedente interrogazione: quelle giunte dal settore suinicolo sardo, degli allevatori e dei produttori che dal 1978 non possono competere nel mercato nazionale ed internazionale, per loro e per la Sardegna comincia a vedersi finalmente uno spiraglio. Lo dobbiamo anche al grande lavoro dell’Unità di Progetto e agli allevatori che hanno compreso e hanno collaborato per azzerare il contagio della Peste Suina Africana”. Dai risultati del lavoro dell’Unità di Progetto emerge la conferma che fin dal settembre 2018 non si sono registrati casi di Psa negli allevamenti e nessun caso è stato registrato da aprile 2019 tra i cinghiali. Tali risultati, molto favorevoli, hanno nutrito aspettative concrete verso la fine del blocco della commercializzazione dei prodotti suinicoli sardi, che fin ora sono stati destinati esclusivamente al mercato interno della Sardegna. Secondo il parlamentare del M5s, le problematiche derivate dal lockdown e dalla pandemia in corso, che hanno ristretto maggiormente le possibilità di commercializzazione dei prodotti di derivazione suinicola, possono essere superate dalle decisioni che arriveranno da Bruxelles.

“In ambito politico è una strada lunga che stiamo percorrendo insieme al consigliere regionale Michele Ciusa, che nei mesi scorsi ha presentato una interrogazione per sollecitare la Giunta regionale all’invio dei dati richiesti da Roma sulla situazione epidemiologica del comparto suinicolo. Il lavoro congiunto a livello nazionale e regionale del Movimento sta cominciando a dare i suoi frutti. Il nostro lavoro non si ferma qui – conclude Alberto Manca – andremo dritti fino a che da Bruxelles non arriverà il via libera finale alla commercializzazione delle carni suinicole sarde”.