Parchi e foreste della Sardegna: alla ricerca di pace in mezzo alla natura

Tra parchi, foreste, sorgenti e cascate, la nostra isola ha un immenso patrimonio naturale da offrire.
Ed è così bello avere ancora la possibilità di scoprirlo ed esplorarlo nel tempo libero, abbandonandosi alla sensazione di pace e tranquillità che solo il silenzio della natura sa provocare. 

Ecco allora, dopo un primo approfondimento dedicato, nuovi consigli sulle meraviglie naturali da visitare in Sardegna.

Parco Aymerich

Parco Aymerich, Laconi – Credits: Elisabetta Loi/Sardinia

Particolarmente amato da appassionati escursionisti e turisti, il parco Aymerich è il parco urbano più grande della Sardegna. Si trova a Laconi, nel Sarcidano ed è stata resa una splendida riserva naturale di 22 ettari da don Ignazio Aymerich Ripoll che a metà 1800, dopo un viaggio, portò nell’isola diverse piante rare.

La visita al parco è davvero unica: lecci, carrubi, querce e ulivi si alternano a ruscelli, cascate e piccoli corsi d’acqua; e si rimane incantati alla vista di specie vegetali rare o autoctone come l’ophris laconensis e sarcidanis.

L’incanto lascia poi spazio alla pace che regala la passeggiata tra i viali alberati, fino a raggiungere le rovine del castello medievale e il palazzo Aymerich che attualmente ospita il Menhir Museum, un’ampia collezione di menhir sardi e reperti provenienti dalle necropoli prenuragiche del Sarcidano. 

Monte Pisanu

Credits: sardegnaturismo.it

La Foresta Demaniale Monte Pisanu è caratterizzata da una vegetazione piuttosto varia, dalla roverella ai lecci, dalle sughere ai tassi.

Nell’area, oltre alle bellezze naturali, è possibile visitare il Centro Servizi della foresta demaniale dove vi sono la xiloteca sulle essenze arboree e arbustive della Sardegna e alcuni percorsi fotografici dedicati alla storia forestale del Goceano. Si può inoltre intraprendere il vicino e affascinante sentiero storico-religioso di S.Francesco.

Sos Nibberos

Sos Nibberos – Credits: Saba Alessio, sardegnaturismo.it

L’area protetta di Sos Nibberos sorge nel territorio tra Bono e Bottidda, all’interno della Foresta Demaniale di Monte Pisanu.

È monumento naturale dal 1994 per la presenza di alcuni tassi millenari, particolarmente alti e robusti, e del raro rovo di Arrigoni

Oasi di Tepilora

Torpè veduta da Usinavà. – Credits: Domenico Ruiu

Il Parco Naturale Oasi Regionale di Tepilora si dirama su un territorio che copre quattro comuni: Torpè, Posada, Lodè e Bitti.

È interamente percorribile ed è il luogo ideale per chi è alla ricerca di paesaggi favolosi e attimi di pura serenità, tra escursioni nei boschi, a piedi o in bici, gite in kayak lungo lo stagno Longu e trekking nel Montalbo.

L’oasi è l’habitat naturale di specie animali tipiche della macchia mediterranea e nel 2017 è stato proclamato dall’Unesco “riserva della biosfera” perché si distingue per sostenibilità ambientale e biodiversità.