Tre fondi per i Comuni che affrontano l’emergenza da Covid-19. E’ la proposta che Anci Sardegna chiede di includere nella manovrina da 473 milioni che la Regione potrà spendere grazie ai 5 miliardi previsti dal Governo per tutte le Regioni a compensazione delle minori entrate fiscali legate alla pandemia. “Il primo fondo – spiega il presidente dell’associazione dei Comuni Emiliano Deiana – da destinare alle sanificazioni straordinarie di ambulatori, scuole, Rsa per un importo di un milione di euro nel 2020 e di tre nel 2021”.

Il secondo da otto milioni (3 nel 2020, 5 nel 2021) “per il supporto al tracciamento, prevedendo somministrazione di test antigenici rapidi attraverso strutture abilitate”. Infine, “un fondo per le attività economiche (bar, ristoranti, attività commerciali) dei Comuni che hanno decretato lockdown totali dall’1 ottobre al 30 novembre per un importo di tre milioni nel 2020 e di cinque nel 2021”. Tre proposte “semplici”, sottolinea Deiana, che “in una manovra da quasi 500 milioni di euro, pensiamo, possano trovare facilmente accoglimento senza troppe polemiche o divisioni”. L’assestamento è ancora in commissione Bilancio, in attesa del parere dei parlamentini competenti. Tra le voci di spesa ci sono anche interventi che non riguardano l’emergenza sanitaria e che l’opposizione ha già chiesto di eliminare. Il testo deve essere approvato entro il 30 novembre, pena l’impossibilità di spendere i soldi.